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La Regione chiede emergenza

Cala il livello dei fiumi, scende il codice di allerta

In foto: la foce del Marecchia oggi (@newsrimini.it)
la foce del Marecchia oggi (@newsrimini.it)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 14 mag 2019 13:56 ~ ultimo agg. 15 mag 11:47
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Migliorano le condizioni meteorologiche sul territorio provinciale che avevano portato ieri l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile all’emissione di uno stato d’Allerta Rossa, valida fino alla mezzanotte di oggi. Nel corso della notte i livelli idrometrici hanno proseguito il loro trend, tutti in calo rispetto alle rilevazioni precedenti e tutti sotto soglia 1 compreso il valore al Ponte degli Scout che attorno alla mezzanotte risultava 0,95, in calo rispetto a 1.10 di un paio di ore prima. In Romagna, la scorsa notte, tutti i fiumi hanno raggiunto livelli idrometrici storici, tra i massimi degli ultimi 30 anni.

Tanto che la Regione chiederà lo stato di emergenza per i danni causati dall’ultima ondata di maltempo. Lo ha annunciato oggi il presidente Stefano Bonaccini al termine delle visite a Cesena e a Villafranca di Forlì, colpite dalle esondazioni dei fiumi.
“Ho già sentito al telefono il capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Angelo Borrelli – spiega Bonaccini – e non appena sarà possibile partiremo con la conta dei danni per ottenere tutti i risarcimenti. Dove non saranno coperti da fondi nazionali, interverremo come Regione, anche se già fin d’ora auspico il massimo impegno da parte del Governo”.

Da domenica sono al lavoro oltre 200 volontari di Protezione civile in tutta la Regione e prosegue l’attività di monitoraggio idraulico da Reggio Emilia fino alla costa, con il contributo dei Servizi territoriali dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile (che ha attivato il Servizio di piena), i Consorzi di Bonifica, Arpae (che ha seguito gli aggiornamenti dei livelli idrometrici), Aipo e l’esercito. Per oggi sono state attivate 10 squadre di volontari a Campogalliano nel modenese (di cui 4 provenienti da Ferrara e una dell’Associazione Alpini – ANA) e a Forlì-Cesena 8 squadre del coordinamento locale e 17 tra i volontari dei coordinamenti di Ferrara, Reggio Emilia, Rimini, Piacenza e Parma e squadre di Federgev.

Le nuove previsioni per mercoledì, pur in miglioramento, fanno permanere l’allerta per criticità idraulica sul territorio riminese, con un codice che da rosso scende ad arancione.

A Rimini rimangono operative per tutta la giornata di oggi le prescrizioni dell’ordinanza contingibile e urgente (vedi notizia) che il Comune ha emanato, dopo averne condiviso contenuti e obiettivi della riunione straordinaria tenutasi in Prefettura a Rimini nel pomeriggio di ieri, proprio sulla base dell’allerta.

Dal confronto tra la Prefettura, il Comune di Rimini, l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, le Forze di polizia, i Vigili del Fuoco, il Coordinamento Volontariato Protezione Civile e l’Autorità di Bacino è infatti emersa l’esigenza di prevenire ogni rischio per l’incolumità pubblica e di confermare l’azione di costante monitoraggio del livello idrologico (vedi notizia).

In particolare l’ordinanza ha disposto il divieto di accesso al Parco XXV Aprile presso il fiume Marecchia; il divieto di transito e di percorrenza dei percorsi storici e naturalistici adiacenti al fiume Marecchia su tutto il territorio comunale fino alla foce; il divieto di transito e accesso anche pedonale agli argini destro e sinistro del fiume Marecchia; il divieto di accesso all’alveo storico del fiume Marecchia e alle banchine lungo il porto canale nel tratto ricompreso tra ponte della Resistenza e ponte di Tiberio con una particolare attenzione anche alle quattro aree presso il corso d’acqua Marecchia con localizzazione dei punti critici individuati in via Labriola (loc. Rivabella), Via Predil, Via Ceccarelli,Via Islanda.

In una costante attività controllo e presidio del territorio che nella notte sono state impegnate, con il coordinamento della Prefettura, Polizia Municipale del Comune di Rimini, le Forze di polizia, nonché tutte le componenti del Soccorso pubblico e della Protezione civile senza registrare note particolari.