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sciopero del clima

200 ragazzi in piazza Cavour per il secondo friday for future

In foto: la manifestazione in piazza cavou
la manifestazione in piazza cavou
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 24 mag 2019 15:47 ~ ultimo agg. 25 mag 12:45
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Dopo lo sciopero del 15 marzo oggi gli studenti riminesi sono tornati in piazza per un nuovo appuntamento di Fridays for Future. In circa 200, per lo più ragazzi delle superiori ma anche studenti delle medie e universitari, hanno camminato in corteo dal centro studi a piazza Cavour per chiedere azioni concrete per salvare il pianeta. Hanno alzato cartelli per esprime il loro desiderio di essere protagonisti, parlato di come con piccoli gesti ciascuno, anche i più giovani, sono chiamati ad agire.

 

Scrivono i ragazzi riminesi che oggi hanno partecipato all’iniziativa: “Oggi siamo scesi in piazza insieme a centinaia di migliaia di persone nel mondo per chiedere l’attenzione della classe politica per prendere misure drastiche ed immediate per limitare gli effetti del cambiamento climatico.

Abbiamo ancora poco tempo per evitare enormi disastri e tragedie, è tempo che la politica lo capisca.

Per questo motivo, in questi mesi, abbiamo preparato delle richieste concrete per il Comune di Rimini richieste che oggi abbiamo portato in corteo e in piazza, queste misure che chiediamo permetterebbero di rendere la nostra città più sostenibile e accessibile a tutt* e meno impattante sull’ambiente.

Oggi abbiamo chiesto che il Comune apra le sue porte e ci permetta di discutere insieme delle proposte che di seguito elenchiamo:

–        Garantire un servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta in tutta la città, periferie comprese

–        Vietare l’utilizzo di plastica monouso durante gli eventi che avranno luogo a Rimini

–        Proibire le bottiglie di plastica e le stoviglie monouso in ogni istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado, chiediamo che in ogni quartiere della città ci sia un distributore automatico d’acqua

–        Riconoscere il legame tra cambiamento climatico e migrazioni garantendo l’iscrizione anagrafica ai richiedenti asilo presenti sul territorio

–        Ampliare i gruppi di acquisto solidale biologico e a km0.

–        Incentivare i metodi di produzione biologica soprattutto le aziende dei giovani e delle donne.

–        Ampliare gli orti urbani, assegnandoli a tutte le fasce di età, soprattutto nelle zone periferiche della città,

–        Incentivare la consapevolezza nei giovani sul cibo, proponendo cibi con dieta vegetariana nelle mense scolastiche.

–        Riconoscere abbonamenti gratuiti per il trasporto pubblico a tutti gli studenti e le studentesse.

–        Vogliamo più piste ciclabili sicure e funzionali.

–        Vogliamo che sia ridotto il posto per le auto nella nostra città con la decentralizzazione dei parcheggi e ridotto il limite di velocità delle auto in centro storico.

Continueremo a lottare e a monitorare i politici anche dopo il nostro sciopero, anche dopo le elezioni!

Continueremo a scendere in piazza per cambiare il sistema e non cambiare il clima!”