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Cronaca Rimini

Uno dei tre arrestati confessa: finti incidenti con moglie e amici

In foto: l'operazione rischio zero
l'operazione rischio zero
di Lucia Renati   
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mer 17 apr 2019 10:40 ~ ultimo agg. 15:02
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Dei tre arrestati per la truffa alle assicurazioni, ha parlato col giudice solo Salvatore Pascarella, il 36enne originario di Aversa agli arresti domiciliari da venerdì scorso come esito dell‘operazione ‘rischio zero’. Avrebbe ammesso di aver intascato 70.000 euro di risarcimento per due finti sinistri montati ad hoc con la moglie e il suo migliore amico. Ieri, davanti al gip Vinicio Cantarini, Pascarella ha raccontato di quando si è presentato in ospedale dicendo di essere stato investito dall’auto guidata dalla moglie, mentre lei, a sua volta, si è presentata all’Infermi dicendo di essere stata vittima di un altro investimento: al volante c’era il migliore amico di Pascarella.

Nella truffa, che ha fruttato un giro d’affari di 400mila euro, sono coinvolti anche l’ex broker assicurativo Ivan Casadei, 58 anni, considerato la mente del sodalizio, e il medico del pronto soccorso ortopedico dell’Infermi Alberto Poce Tucci, 62 anni.

Gli altri due indagati, il broker e il medico dell’Infermi, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e sono tornati ai domiciliari. Il terzetto deve rispondere dei reati di falso in atto pubblico, frode assicurativa e corruzione. Carabinieri e Guardia di Finanza, che hanno condotto l’operazione, all’atto di esecuzione dei provvedimenti, hanno anche sequestrato per equivalente beni per 413 mila euro.