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Spiagge Sicure. Croatti (5 Stelle): già chiesta revisione

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Il senatore Croatti (Newsrimini.it)

Sul tema dei finanziamenti per il progetto Spiagge Sicure, dei quali ieri il sindaco Gnassi ha lamentato l’assenza per i grandi centri, il Senatore riminese del Movimento 5 Stelle Marco Croatti fa sapere di avere presentato due giorni fa un’interrogazione al Ministro dell’interno Matteo Salvini per chiedere una parziale revisione dell’Operazione “Spiagge sicure – Estate 2019”.

“La misura, che la scorsa estate ha registrato ottimi risultati nella lotta all’abusivismo commerciale e la contraffazione, è stata confermata anche per il 2019 ed il Governo, rispetto all’anno precedente, ha quasi raddoppiato le risorse stanziate prevedendo l’aumento del contributo messo a disposizione per i comuni fino a 4 milioni e 200mila euro rispetto ai 2 milioni e 400mila euro della scorsa estate. La carenza nella misura del Viminale evidenziata dal Senatore attiene l’esclusione dall’operazione dei comuni con più di 50mila abitanti ed in particolare di quei comuni costieri e turistici, come ad esempio Rimini e Ravenna, che durante il periodo di massima affluenza turistica non potranno beneficiare delle risorse stanziate per garantire sicurezza e legalità. Le modifiche apportate dal Ministero dell’interno– afferma Croatti – si configurano come una reformatio in peius rispetto al precedente anno e determinano una forte discriminazione per quelle località turistiche che necessitano di realizzare ogni anno ingenti investimenti per la sorveglianza e la sicurezza delle spiagge in considerazione dell’elevato numero di presenza turistiche”.
In Emilia-Romagna con questa disposizione, potranno beneficiare dei fondi previsti dell’operazione “Spiagge sicure” lasciando così scoperti quei comuni che registrano annualmente milioni di turisti ma superiori ai 50mila abitanti. Croatti ha perciò richiesto al Ministro dell’interno “di prendere in considerazione la possibilità di eliminare il predetto limite consentendo anche ai comuni con più di 50mila abitanti di beneficiare del provvedimento”.