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panico nel palazzo di giustizia

Si dà fuoco in tribunale, avvocato interviene per salvarla

In foto: un poliziotto all'interno del tribunale di Rimini
un poliziotto all'interno del tribunale di Rimini
di Lamberto Abbati   
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mar 2 apr 2019 12:28 ~ ultimo agg. 3 apr 12:05
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E’ entrata in tribunale con l’intenzione di farla finita, poi ha estratto dalla tasca un accendino, l’ha acceso e con la fiamma si è data fuoco al piumino. E’ quanto successo questa mattina, alle 10.15, al primo piano del tribunale di Rimini, davanti all’aula S. Protagonista una donna di nazionalità albanese, della quale al momento non si conosce l’età, vittima a suo dire di un’ingiustizia che andrebbe avanti da molti anni. “Basta, in Italia la legge non funziona. Io la faccio finita”, sarebbero state le poche parole pronunciate dalla donna. Che è stata salvata dal provvidenziale intervento dell’avvocato Gianluca Laganella, che si trovava in aula S insieme alla sua assistita.

Video Adriapress:

 

“Ho sentito una signora proferire frasi sconnesse ad alta voce, mi sono girato e l’ho vista affacciata alla ringhiera che si affaccia sull’androneracconta il 34enne avvocato -. Dal piumino ho subito notato una fiamma che le stava salendo verso il viso, così sono intervenuto spegnendola con le mani. Poi ho fatto sedere la signora, le ho tolto l’accendino e le ho chiesto il motivo dell’estremo gesto. Con frasi sconnesse mi ha spiegato che l’unico modo per trovare conforto era la morte dal momento che alcune denunce fatte le erano state archiviate e in virtù di ciò la figlia era costretta a prostituirsi”.

La donna, in stato confusionale, è stata accompagnata all’ospedale Infermi dai sanitari del 118 per accertamenti, mentre l’avvocato, che si è ustionato leggermente una mano, è rimasto in tribunale per proseguire l’udienza. Sul posto è intervenuta anche la polizia.