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Eventi che se ne vanno

Riccione senza hip hop e danza. Patto Civico Oltre: sindaco spieghi perché

In foto: Carlo Conti
Carlo Conti
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 6 apr 2019 11:28 ~ ultimo agg. 11:31
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Dopo la notizia dell’addio del festival dell’hip hop, da Patto Civico Oltre di Riccione, per voce del capogruppo Carlo Conti e del segretario Marco De Pascale, bordate sulla giunta Tosi per la gestione degli eventi.

“È di questi giorni la decisione dell’organizzatore di Riccione Estate Danza e Mc Hip Hop Contest di abbandonare definitivamente Riccione dopo oltre dieci anni di partnership capace di portare in città migliaia di presenze in due mesi critici, luglio e gennaio. Quest’ultimo episodio fotografa nitidamente l’abituale condotta della Sindaca: per non contribuire con 12.000,00 euro all’evento estivo, è stata disposta a far perdere a Riccione, ai suoi esercenti, ed ai suoi albergatori migliaia di presenze, rinunciando di fatto anche alla tassa di soggiorno che queste presenze avrebbero portato (con corrispondente riduzione dell’esborso pubblico per la manifestazione)
Mc Hip Hop Contest e Riccione Estate Danza, erano manifestazioni rivolte ai giovani, alla cultura, al divertimento, all’apprendimento, due manifestazioni che assolutamente non dovevano perdersi per una città come Riccione, considerate anche – e, per gli operatori, soprattutto – le complessive 10.000 presenze che garantiscono. Si calcola che per Riccione le due manifestazioni abbiano portato un indotto calcolato in circa 10milioni di euro nei dieci anni di Mc Hip Hop e Riccione Estate Danza.
Da patto Civico Oltre un raffronto con u n altro recente evento: “per soli 12.000 euro, Riccione ha perso migliaia di presenze nel mese di luglio (il più difficile della stagione estiva) e gennaio (quando le presenze erano date soltanto dall’Hip Hop).  Quando per il Natale e la Pasqua dell’anno scorso il Comune ha speso circa un milione e mezzo in allestimenti temporanei ed eventi estemporanei.  Quando per il Natale appena trascorso le spese sono state nell’ordine di 600.000 euro. Quando addirittura per la Fogheraccia di San Giuseppe sono stati spesi 15.000 euro!!”
“Anche l’assessore regionale al Turismo si era raccomandato di non perdere le due manifestazioni, offrendo il contributo dalla regione, sol che gli fosse stato richiesto dal Comune. Ma la Tosi si è rifiutata naturalmente di farlo ed il risultato è che Riccione ha perso, per l’inettitudine di chi governa, dopo il Bridge anche Hip Hop e Danza, che ora migreranno verso altri lidi. È assordante il silenzio di sindaca e assessore Caldari sulle motivazioni di un tale comportamento: perché per 12.000 euro si è stati disposti a perdere migliaia di presenze? Perché è stato rifiutato il salvagente offerto dalla Regione? Ci dicano perché, lo devono alla città. Ci chiediamo quali e quante prove di incapacità debba dare ancora questa amministrazione prima che i cittadini, anziché dircelo in un orecchio sottovoce, trovino il coraggio di urlare apertamente e senza paura il loro acclarato dissenso rispetto a Tosi & co. In questo senso, è confortante per la città la netta presa di posizione anche degli albergatori”.