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Trasloco più vicino

Questura in p.le Bornaccini. Ok in commissione ma comune chiede chiarezza

In foto: Gli uffici di piazzale Bornaccini
Gli uffici di piazzale Bornaccini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 8 apr 2019 13:22 ~ ultimo agg. 9 apr 11:47
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Se non ci saranno intoppi, gli uffici della Questura di Rimini dopo l’estate potranno traslocare nei più consoni spazi di piazzale Bornaccini. In attesa, conferma l’amministrazione, del trasferimento definitivo (insieme alla Guardia di Finanza) nella Cittadella della Sicurezza di via Bassi. Intanto oggi in III commissione consigliare è arrivato il parere favorevole (26 favorevoli e 2 astenuti), all’autorizzazione in deroga per le opere di ristrutturazione e il cambio di destinazione d’uso dell’immobile di piazzale Bornaccini.

La deroga agli strumenti urbanistici approvata in commissione, approderà per il definitivo via libera in Consiglio comunale entro la fine del mese di aprile.

In una nota l’amministrazione precisa anche che i ritardi (il Patto sulla Sicurezza prevedeva il trasloco a febbraio) non sono imputabili a proprie responsabilità: il comune infatti ha potuto dare corso per legge alla pratica, solo dopo che in data 18 marzo 2019 la Prefettura di Rimini ha comunicato l’avvenuta firma del contratto di locazione dell’edificio. Un atto – precisa ancora l’amministrazione – reso possibile dal precedente trasferimento del Centro per l’Impiego da piazzale Bornaccini a Corso d’Augusto, grazie a un investimento di 700 mila euro a carico del Comune.

“L’autorizzazione in deroga discussa quest’oggi in commissione – si legge ancora nella nota – prevede la destinazione a sede temporanea della Questura per ‘il periodo corrispondente alla validità contrattuale (del contratto di locazione) e in ogni caso non oltre la permanenza degli uffici della Questura nell’immobile”.

Il comune, richiamando recenti dichiarazioni da parte di esponenti del Governo, dice anche di non escludere“di ricorrere a iniziative di tipo amministrativo e politico utili ad avere la chiarezza necessaria” sulla futura destinazione della Questura nello stabile di vai Ugo Bassi.

La dichiarazione dell’amministrazione

Il Comune di Rimini – è la dichiarazione dell’Amministrazione comunalecontinua a rispettare ogni indicazione di sua competenza e responsabilità prevista del Patto sulla Sicurezza. Lo si è fatto con l’investimento a proprie spese, necessario al trasferimento del Centro per l’Impiego. Lo si fa adesso portando a conclusione l’iter urbanistico che necessitava obbligatoriamente della comunicazione del contratto di locazione, avvenuta 3 settimane fa. Questi sono i fatti. Invece ancora incerti, se non addirittura assente, sono i tempi di trasferimento nella sede definitiva di via Ugo Bassi. Quello che, non va mai dimenticato, è l’obiettivo principale e strategico del Patto sulla Sicurezza e la ragione vera e concreta della migliore logistica di uomini e mezzi delle forze del’ordine. Su questo occorre ancora una volta essere chiari: lo Stato, che a prescindere da questo o quel Governo, ha tradito più volte in questa vicenda i riminesi, nonostante gli stessi riminesi continuino (loro sì!) a onorare ogni accordo, non può continuare questo gioco. La Cittadella della Sicurezza deve andare in via Ugo Bassi. Dovere ancora ascoltare proposte ‘alternative’ per l’ubicazione della nuova Questura, offende prima di tutto questa città che ha deciso anni fa di sacrificare un pezzo della propria pianificazione territoriale per garantire migliori condizioni operative e di vita alle forze dell’ordine di stanza sul territorio. E in tal senso risulta difficilmente spiegabile l’atteggiamento e le parole di uomini del Governo e di forze politiche che su via Ugo Bassi ipotizzano di tutto, salvo non lavorare e attivarsi per l’unica soluzione scritta nelle carte, negli accordi, nei patti, nel buonsenso. Certo è che se perdurasse la labilità circa l’esecuzione degli impegni del Patto relativi a via Ugo Bassi, il Comune di Rimini non esclude di ricorrere a iniziative di tipo amministrativo e politico utili ad avere la chiarezza necessaria per potere dare le risposte obbligatorie alla città di Rimini e ai cittadini riminesi. Ci auguriamo che anche chi fino ad oggi si è impegnato per la soluzione provvisoria di piazzale Bornaccini sia al nostro fianco, con la stessa determinazione, per arrivare ala soluzione definitiva.”.