Indietro
menu
Il rendiconto in Commissione

Quanto vale la tassa di soggiorno a Rimini

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 16 apr 2019 18:32 ~ ultimo agg. 17 apr 13:33
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Nel 2018 il gettito per il Comune di Rimini derivante dall’imposta di soggiorno è stato di circa 7,35 milioni di euro. Una cifra in linea con la media registrata dall’introduzione dell’imposta, nell’ottobre 2012, ovvero oltre 7,2 milioni all’anno. Lo ha ricordato oggi l’assessore Gian Luca Brasini in occasione della seduta di commissione consiliare sul rendiconto di esercizio 2018, che ha avuto parere favorevole.

La somma ricavata dall’imposta di soggiorno, così come previsto anche dalla Legge in materia, è stata destinata interamente a finanziare interventi diretti e indiretti relativi alla valorizzazione e alla promozione dell’offerta turistica complessiva, sia per iniziative, manifestazioni, spettacoli, appuntamenti per il palinsesto degli eventi e l’offerta della città, sia per la realizzazione e manutenzione delle infrastrutture ambientali e dei contenitori storico artistici, nonché per la sicurezza e il verde pubblico.

A Rimini gli oltre 7 milioni di euro all’anno di ricavi sono serviti via via a finanziare il Piano di salvaguardia di balneazione, la cura del verde, il restauro dei contenitori culturali, l’organizzazione di eventi e la loro sicurezza. Più nello specifico, per il 2018 il 60% delle risorse è stato investito in spese per interventi di riqualificazione; il 23% a spese per iniziative in campo culturale, con le diverse proposte musicali e artistiche che nel 2018 hanno visto anche la riapertura del Teatro Galli. Il 17% è stato invece investito in iniziative e eventi in campo turistico, a partire dalle grandi manifestazioni come il Capodanno più lungo del mondo, Molo Street Parade, La Notte Rosa, il food stellato di ‘Al Méni’, il calendario di Ferragosto.

Dal 1° aprile è scattato l’accordo tra Comune e Airbnb per la riscossione dell’imposta di soggiorno per i turisti che alloggiano a Rimini prenotando attraverso la piattaforma. Rimini è stato tra i primi comuni in Italia a firmare l’accordo con il colosso dell’affitto di alloggi privati per brevi periodi: nei tre trimestri di riferimento del 2018 Airbnb ha riversato complessivamente circa 40mila euro, in linea con la previsione annuale. Nella stessa ottica, dal 1° agosto il Comune di Rimini, primo Comune in Italia, ha firmato un altro accordo con CaseVacanza.it, piattaforma che a Rimini conta circa 200 annunci.