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Processo Aeradria. Corte d’appello rinvia a giudizio Fabbri e Vitali

l'aeroporto di Rimini

Il procedimento giudiziario per il fallimento Aeradria continua a riservare colpi di scena. La corte d’appello di Bologna ha annullato il proscioglimento nei confronti dei due ex presidenti della provincia Ferdinando Fabbri e Stefano Vitali che sono stati rinviati a giudizio. Per loro le accuse sono rispettivamente di truffa ai danni dello stato per le erogazioni pubbliche e bancarotta impropria. La Procura della Repubblica di Rimini aveva fatto ricorso in Corte di Appello a Bologna contro il loro proscioglimento da parte del Gup del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, dall’accusa di truffa ai danni dello stato per Nando Fabbri (per prescrizione) e contro il proscioglimento dell’accusa di bancarotta per Stefano Vitali.

La vicenda giudiziaria vede già a processo per vario titolo per i reati di reati di bancarotta fraudolenta in concorso, truffa ai danni dello Stato e abuso d’ufficio, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il suo predecessore Alberto Ravaioli, il presidente della Fiera Lorenzo Cagnoni e l’ex presidente della Camera di Commercio Manlio Maggioli.

Nelle udienze, che si svolgono ogni martedì, vengono ascoltati i testi dell’accusa poi sarà la volta  della difesa. Difficile che questo rinvio giudizio venga unificato al processo in corso. La sentenza è attesa dopo l’estate.