Nuova risonanza all'Infermi e i tempi d'attesa si accorciano
Sarà operativa dai primi giorni di giugno la nuova risonanza magnetica donata all’Ausl della Romagna da RivieraBanca, il nuovo istituto di credito cooperativo nato pochi giorni fa dall’unione di Rimini Banca e BCC di Gradara. Troverà posto all’ospedale Infermi di Rimini e permetterà di svolgere esami molto accurati sull’intero corpo in un unico momento. A regime garantirà 5-6mila prestazioni annue, raddoppiando il numero di quelle oggi effettuate grazie alla risonanza in uso dal 2000. L’investimento è stato di circa 2 milioni di euro, il 50% finanziato dall’istituto bancario, il resto dall’azienda sanitaria.
“Si tratta di una macchina all’avanguardia – ha spiegato il direttore medico di presidi ospedalieri riminesi Romeo Giannei – che lavorerà sette giorni su sette, sia per i pazienti ricoverati che per gli esterni, che rappresentano il maggior numero. Oggi i tempi d’attesa per fare una risonanza vanno da un mese e mezzo a sei mesi, li vedremo abbassarsi in modo importante. Abbiamo fatto anche la scelta di ampliare gli spazi. La risonanza troverà posta al piano sottostante all’attuale radiologia, si tratta di 630metri quadri, con la sala del macchinario, l’attesa e i servizi. Si è potenziato anche il personale con l’assunzione di tre infermieri e tre tecnici radiologi“.
Lunedì alle 11 all’ospedale Infermi ci sarà l’inaugurazione, cui seguirà un periodo di test, per arrivare al pieno utilizzo i primi giorni di giugno.
“E’ una macchina dal sistema di altissimo profilo – ha spiegato Roberto Camillini, direttore Innovazione Tecnologie Ausl Romagna – con una potenza di una tesla e mezzo che potrà essere molto utile per diverse discipline specialistiche: cardiologia, urologia, nuroradiologia, chirurgia vascolare. Inoltre ha una forma più compatta e un’apertura più ampia, tale da ridurre eventuali fenomeni di ansia e claustrofobia”.
“Rinvolgiamo un grande grazie a Riviera Banca, che continua ad interpretare un sodalizio che si è strutturato nel tempo – ha aggiunto il direttore generale dell’Ausl Marcello Tonini -. Questa macchina installata a Rimini deve essere patrimonio per l’intera Romagna, a disposizione di tutti i professionisti e i pazienti, con l’obiettivo di superare sempre di più i confini e dare opportunità maggiori e di altissima qualità a tutta la collettività. Abbiamo salvato tanti piccoli ospedali di prossimità, cercando anche di caratterizzarli con qualche eccellenza che permetta loro di essere punto di riferimento, però dobbiamo essere consapevoli che per prestazioni più specialistiche fare trenta chilometri di strada non è un problema”
“Sono innumerevoli – ha concluso il Presidente di RivieraBanca Fausto Caldari – i nostri interventi relativi alla sanità pubblica ed hanno riguardato collaborazioni con gli Ospedali di Rimini, Riccione e Cattolica con donazioni importanti quali: una suite di angiografi, una Tac, una Risonanza magnetica, diversi video-laringoscopi, un mammografo, ecografi, e defibrillatori. Una banca come la nostra, è chiamata al sostegno della sanità, perché convinta che la buona condizione fisica della popolazione in cui opera, costituisce anche la propria ricchezza”.