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Un'iniziativa del Rotary

Medicina tra salute e verità. Il professor Galassi al Volta-Fellini

In foto: l'incontro
l'incontro
di Redazione   
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mer 10 apr 2019 18:17 ~ ultimo agg. 18:18
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Lunedì scorso presso l’Auditorium dell’Istituto Volta-Fellini di Riccione si è svolta la conferenza aperta agli studenti ed al pubblico sul tema: “Medicina tra salute e verita’: la parola alla storia”. L’incontro è stato organizzato grazie alla collaborazione tra l’Istituto Volta-Fellini ed il Rotary club Riccione-Cattolica.

Dopo un breve saluto del dirigente scolastico, professor Paride Principi, e del presidente del Rotary Club, ingegner Gabriele Cenerini, è iniziata la conferenza del professor Francesco Maria Galassi, originario di Santarcangelo, già ricercatore in paleopatologia presso l’Università di Zurigo ed ora Professore associato presso la Flinders University di Adelaide (Australia) e distaccato in qualità di direttore del FAPAB Research di Avola (Sicilia) presso cui si occupa della storia delle malattie nel passato e della loro evoluzione.

Il professor Galassi, incluso nel 2017 dalla Rivista americana Forbes nella lista dei 30 scienziati under 30 più influenti d’ Europa, è un medico paleopatologo di fama internazionale molto attivo nella lotta alle fake news .

Affrontando il tema della conferenza, ha parlato dei vaccini la cui mancanza da determinato per passato un numero enorme di morti, delle malattie croniche del passato da quelle cardio vascolari al cancro. In questa carrellata di storie e racconti paleontologici e storico-medici, il professor Galassi ha anche analizzato i casi celebri di personaggi quali Federico da Montefeltro e del faraone Sa-Nakht, primo gigante della storia.

Il professore, concludendo la brillante ed approfondita relazione apprezzata dagli studenti, corpo docente e pubblico presenti, non solo ha affermato che “è fondamentale riscoprire la storia delle malattie se si vogliono affrontare le sfide della medicina moderna con la giusta consapevolezza”, ma ha anche sottolineato come le “fake news, dai vaccini al cancro, esistono non solo per la mancanza di buona comunicazione, ma anche per insufficiente conoscenza storica”