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E attacca Cecchetto e Samorani

Il PD riparte dal "Cantiere città"

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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 20 apr 2019 16:15 ~ ultimo agg. 16:20
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Il PD provinciale di Rimini ha presentato oggi “Cantiere Città 2019-2024. Le cose che abbiamo in Comune”, il progetto per i 16 candidati sindaco da declinare sui territori alle urne. Un percorso di lavoro per rimettersi in discussione dopo le politiche dell’anno scorso, attraverso gruppi di lavoro specifico che hanno prodotto il documento affidato ai candidati. Un lavoro, comunque, che non si conclude. E non mancano comunque gli attacchi, sia al governo nazionale che agli avversari locali alle urne a partire da Samorani e Cecchetto.


La sintesi della presentazione trasmessa dal PD:

Il claim Le cose che abbiamo in comune fa un po’ il verso a una nota canzone di Daniele Silvestri, la sostanza di Cantiere Città 2019-2024 è un documento progettuale figlio di un anno di lavoro di squadra con il territorio e per il territorio che ogni candidato sindaco del Partito Democratico declini nei 16 Comuni alle urne il prossimo 26 marzo.

“Proposte per il territorio” è appunto il titolo scelto e poi a sua volta declinato in “Le idee si fanno strada” nella sintesi per suggestioni corredata di rendering.

Cinque i temi base, le direttrici tracciate dal segretario provinciale Filippo Sacchetti – Sicurezza sociale, Rigenerazione urbana, Ambiente, Metro-mare e Sanità – cinque i responsabili dei gruppi di lavoro che hanno illustrato esigenze e possibili soluzioni ambito per ambito.  Alex Urbinati per Territorio e Mobilità, Marina Gambetti per la Sanità, Mattia Morolli per Scuola e Sociale, Massimo Pironi per lo Sport e Anna Barilari per l’Ambiente.

A fare gli onori di casa, la vice presidente provinciale nonché coordinatrice di Cantiere Città Giorgia Bellucci: “Già prima del 4 marzo e delle Politiche si era percepito che qualcosa si stava rompendo, che venivano meno le persone disposte a mettersi in gioco e c’era sempre meno impegno diretto, ci siamo quindi chiesti come poter invertire questo trend e continuare a far votare Pd in un momento storico in cui la gente cambia facilmente bandiera e va convinta ogni giorno e la risposta è stata creare gruppi tematici aperti ad associazioni e società civile. Gruppi che hanno visto la partecipazione di un centinaio di persone, accomunate dalla voglia di fare qualcosa in una nuova visione politica che non è quella delle stanze del Palazzo ma della condivisione. Tale percorso provinciale ha portato a mettere insieme idee e progetti sintetizzati e raccolti in un documento da trasmettere ai candidati sindaco del Pd così che possano declinarle sui rispettivi ambiti e territori. Ma questo è solo un primo traguardo, Cantiere Città resta aperto e continuerà a lavorare per gli altri Comuni e i prossimi anni” ha spiegato, passando poi la palla a Filippo Sacchetti.

“Affidiamo questi contenuti del Pd e dei gruppi ai protagonisti di un percorso che prevede il deposito di liste e candidature entro sabato prossimo, muovendoci in uno scenario e in un contesto precisi: il premier Conte qualche mese fa ha detto che “il 2019 sarebbe stato un anno bellissimo” e stiamo invece vedendo l’inconsistenza di un progetto nato solo sulla rabbia come quello dei 5 Stelle e una Lega che la rabbia cerca di cavalcarla ancora e amplificarla a colpi di slogan. La conseguenza è un Paese in recessione, ma nonostante i nostri segnali di ripresa il clima è ancora molto difficile in vista delle Elezioni Europee. Oggi con questo documento noi facciamo la nostra parte perché i nostri territori possano continuare a essere governati adeguatamente: è un progetto del territorio e per il territorio che si fonda sulle nostre radici, le nostre facce e le nostre passioni con cui vogliamo riconfermare quell’80% di amministrazione di centro sinistra nei 16 Comuni alle urne: con i contenuti di Cantiere Città rilanciamo per una qualità della vita ancora migliore di quella già buona che stiamo garantendo” ha esordito, entrando ancor più nel merito: “Siamo in coalizione in quasi tutti i Comuni con le componenti civiche nell’ottica di un consolidamento del centro sinistra argine al populismo delle destre. Per dare una lezione a chi si mette in gioco solo pensando di sfruttare un certo clima senza conoscere neanche le realtà in cui si presenta, come ad esempio Claudio Cecchetto o il dottor Domenico Samorani che sta cercando di ribaltare il campo facendo leva sulla salute in una maniera che non è neppure commentabile e pensando che con la Lega il 30% è garantito. A tutti rispondiamo con il buon governo”.

Per la chiosa ecco infine il presidente della Provincia Riziero Santi: “E’ il tempo dello stare sul concreto, sui problemi reali, e questo è un tentativo ben riuscito per mettere insieme e in ordine le parole che danno un’ idea precisa di dove si vuole andare. Quelle nel documento quali rigenerazione, accessibilità, ambiente… sono chiare e devono segnare lo spartiacque”.