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Sanità

Francesco Cristini nuovo primario di malattie infettive. Tra patologie più trattate l'HIV

In foto: il Dottor Francesco Cristini
il Dottor Francesco Cristini
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 5 apr 2019 17:44 ~ ultimo agg. 18:34
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Francesco Cristini è il nuovo direttore dell’Unità operativa “Malattie infettive” di Rimini e Forlì/Cesena dell’Ausl Romagna. Sostituisce il dottor Massimo Arlotti che è andato in pensione.

Curriculum: 

Il dottor Cristini (nella foto è la persona al centro) si è laureato in medicina e chirurgia all’Università di Brescia con una dissertazione sulla valutazione delle infezioni ospedaliere nei pazienti Hiv positivi. Dal 2004 al 2010 ha lavorato presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine poi, al Policlinico “Sant’Orsola – Malpighi” di Bologna, fino alla nomina in Ausl Romagna.

I numeri di Rimini: 
L’unità operativa di “Malattie infettive” di Rimini a seguito dell’approvazione delle Linee d’indirizzo per il riordino ospedaliero dell’Ausl Romagna, comprende anche il reparto di degenza di Forlì, ed il presidio ambulatoriale presso l’Ospedale di Cesena. Conta 20 posti letto di degenza ordinaria e 2 di day hospital. Complessivamente i medici della unità operativa complessa sono 20 di cui 11 in servizio a Rimini; 25 gli infermieri e 2 oss. Le principali patologie affrontate sono le infezioni dell’apparato respiratorio, delle vie urinarie, le infezioni sistemiche, le infezioni osteoarticolari e le patologie da HIV. Oltre novecento i ricoveri effettuati in degenza ordinaria a Rimini nel 2018, cui si aggiungono oltre sedicimila visite e prestazioni/consulenze per interni ed esterni (1.800 sono le consulenze per il pronto soccorso).

Il reparto di Forlì e il presidio ambulatoriale di Cesena.

Il reparto di degenza ordinaria dell’Ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì ha una dotazione di 15 posti letto di degenza ordinaria e 2 di day-hospital, coi quali vengono soddisfatte anche le esigenze di ricovero dell’ambito territoriale di Cesena. Vi operano 9 medici, 19 infermieri e 2 oss. Sempre nel 2018 a Forlì/Cesena i ricoveri sono stati oltre 400 e le visite e prestazioni/consulenze quasi novemila. Presso l’Ospedale di Forlì, siano stati recentemente assunti in pianta stabile 5 giovani medici e che vi sia in previsione la creazione di una struttura semplice.

Il dottor Cristini ha evidenziato come “negli anni scorsi i pazienti con Hiv o Aids rappresentavano la maggior parte dei nostri ricoveri. Ora invece, grazie alle terapie, la loro presa in carico è per lo più ambulatoriale e non hanno bisogno di essere ricoverati. Anche perché la loro aspettativa di vita si è assai modificata nel corso degli anni. Adesso una persona con Hiv può pensare benissimo di accendere un mutuo o di avere dei nipotini – ha metaforizzato il professionista -. Stiamo facendo grossi passi avanti anche per la cura dell’epatite C: un progetto dell’Oms mira all’eradicazione, e ci riusciremo, ma attualmente è considerabile un male sociale. Un alto numero di ricoveri arriva anche dall’allungamento della vita media, con relative situazioni di immunodepressione. Infine siamo al lavoro su progetti per l’utilizzo appropriato degli antibiotici contrastando fenomeni di antibioticoresistenza”.

Negli ultimi tre anni sono stati nominati 55 nuovi primari e altri 20 saranno nominati di qui a fine anno.