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Disponibilità a incontro

Cittadella della Sicurezza, Salvini risponde: "stiamo esplorando strade"

In foto: Matteo Salvini
Matteo Salvini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 11 apr 2019 12:02 ~ ultimo agg. 12 apr 11:07
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E’ arrivata al Comune di Rimini la lettera, a firma del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, in risposta al sollecito del sindaco Andrea Gnassi sulle disposizioni contenute nel Patto sulla Sicurezza, sottoscritto nel dicembre 2017. Il primo cittadino riminese aveva in particolare richiamato gli impegni assunti in ordine alla realizzazione della Cittadella della Sicurezza, nell’immobile di via Ugo Bassi a Rimini.

Il Ministro Salvini scrive di essere a conoscenza ‘delle ulteriori difficoltà emerse ai fini della realizzazione della Cittadella della sicurezza, un progetto che sposa le necessità della riqualificazione di una vasta area del territorio della Sua città con il rafforzamento e l’efficientamento della presenza dei presidi di polizia’. Salvini riconosce che si tratta di ‘un’iniziativa di oggettiva complessità’ e ricorda a tal proposito l’impegno dell’INAIL, prima assunto e poi lasciato cadere, ad acquistare lì’edificio. Prosegue il Ministro: ‘Poiché è interesse anche di questa Amministrazione sostenere tale iniziativa, i miei uffici stanno esplorando tutte le strade possibili, ivi compreso il ricorso a uno specifico intervento normativo, volto a rimuovere alcuni degli impedimenti tecnico-finanziari che hanno indotto l’Ente previdenziale a declinare ogni ipotesi di acquisizione del bene. Parallelamente è stata pure avanzata una proposta di acquisto del compendio immobiliare di via Bassi da parte di quest’Amministrazione a valere sui fondi Cipe’. Il responsabile dell’Interno conclude. ‘Sarà mia cura aggiornarLa sui seguiti di tali iniziative, in vista di un nostro incontro sull’argomento’.

Questo il commento dell’Amministrazione Comunale di Rimini: “Ringraziamo il Ministro per la cortese risposta alle nostre formali comunicazioni relative a un problema evidente e inaccettabile per la comunità riminese, e che vede proprio lo Stato italiano tra i principali protagonisti in negativo dell’imbarazzante situazione creatisi. Pur non entrando nel dettaglio delle soluzioni, come da noi auspicato, cogliamo con favore due elementi. Il Ministro dell’Interno afferma chiaramente di volere muoversi nell’ambito del protocollo sulla Sicurezza; e non era una cosa scontata. Confidiamo in questo senso che ciò sia anche d’impulso per tutti gli attori locali del Patto. Il secondo elemento è la disponibilità a un incontro, così come da noi richiesto e che sicuramente esauriremo. Come Comune di Rimini continuiamo a offrire la massima disponibilità a centrare gli obiettivi del patto, così come dimostra chiaramente la positiva conclusione della sede temporanea della Polizia di Stato, garantita da risorse e atti del Comune di Rimini”.