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Macchinario all'avanguardia

All'Infermi la nuova risonanza magnetica anti-ansia

In foto: la nuova risonanza magnetica all'ospedale Infermi
la nuova risonanza magnetica all'ospedale Infermi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 15 apr 2019 18:14 ~ ultimo agg. 18:19
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È stata inaugurata stamattina, alla presenza delle Autorità Istituzionali tra cui il presidente della regione Stefano Bonaccini e del Vescovo di Rimini Monsignor Francesco Lambiasi, che ha impartito la benedizione, la nuova risonanza magnetica donata da RivieraBanca all’Ausl Romagna (Ospedale di Rimini). Si tratta di un’apparecchiatura del valore di circa un milione di euro di ultima generazione che cura in particolar modo il comfort del paziente, come dimostrano la forma compatta e le ampie dimensioni del magnete che riducono gli eventuali fenomeni di claustrofobia ed ansia. Il sistema lavorerà 7 giorni su 7 per almeno due turni al giorno (12 ore) ed è in grado di svolgere più di seimila esami annui su pazienti sia ricoverati che esterni.
Il macchinario potrà essere utilizzato anche per le visite specialistiche in Cardiologia; Urologia; Neuroradiologia e Chirurgia Vascolare.

Le dichiarazioni: 

 

Il direttore generale dell’Ausl Romagna Marcello Tonini, oltre ai ringraziamenti all’Istituto di Credito ha evidenziato come è sempre stato, è e sarà massimo, l’impegno per mettere a frutto le opportunità come quella rappresentata da questa donazione e per perseguire risultati per la salute dei cittadini: “Attualmente – ha detto – fatto cento il numero di ricoveri di cittadini romagnoli, 90 di questi avvengono in strutture pubbliche e private del territorio romagnolo. Una delle percentuali più alte in regione. Ma ci impegneremo per fare ancora meglio”.

“Sono innumerevoli – afferma il Presidente di RivieraBanca Fausto Caldari – i nostri interventi relativi alla sanità pubblica ed hanno riguardato collaborazioni con gli Ospedali di Rimini, Riccione e Cattolica con donazioni importanti quali: una suite di angiografi, una Tac, una Risonanza magnetica, diversi video-laringoscopi, un mammografo, ecografi, e defibrillatori. Una banca come la nostra, è chiamata al sostegno della sanità, perché convinta che la buona condizione fisica della popolazione in cui opera, costituisce anche la propria ricchezza. La conferenza di oggi, riguarda la donazione di una risonanza magnetica di ultima generazione in grado di svolgere esami sull’intero corpo, in un unico momento. Il sistema, il cui valore è di 1 milione di euro, è tecnologicamente molto avanzato, e garantisce elevate performance nello studio dei pazienti, sia per le applicazioni di tipo generale, sia per quelle specialistiche. In queste situazioni mi sento fiero di rappresentare i nostri soci che con noi condividono queste iniziative; che con noi si assumono la responsabilità di un diverso modo di operare, teso allo sviluppo di questo territorio”.

Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha evidenziato l’importanza, nell’ottica della salvaguardia del Sistema Sanitario Nazionale, della collaborazione virtuosa tra pubblico e privato e della prevenzione attraverso corretti stili di vita e progetti per incentivarli. “La crazione dell’Ausl Romagna va nella direzione di dare risposte di salute importanti e di salvaguardia della sanità pubblica – ha poi aggiunto – ma dobbiamo fare un ulteriore passo avanti per costruire progetti, basati sulle vocazioni dei territori, e superando i campanilismi, in un rapporto di collaborazione con l’Università”.

Ha concluso le relazioni istituzionali il presidente della Regione Stefano Bonaccini: nel ringraziare RivieraBanca per il sostegno alla sanità pubblica in un’ottica di modernizzazione e innovazione, “e affiancandosi al lavoro quotidiano dei professionisti e al rapporto umano coi pazienti, anch’esso fondamentale”, il presidente ha evidenziato come le politiche della Regione siano centrate sul potenziamento della rete ospedaliera emiliano romagnola, così come sull’implementazione delle cure territoriali e della prossimità al cittadino, ad esempio attraverso le Case della Salute (oltre cento quelle già attive, una ventina i progetti per realizzarne di nuove, in tutta la regione). Evidenziando come l’aspettativa di vita in Emilia Romagna sia molto elevata (“81 anni per gli uomini e 84 per le donne, siamo secondi solo al Giappone”), il presidente ha inoltre sottolineato le politiche di razionalizzazione della spesa grazie alle quali è stato, ad esempio, eliminato, per gli emiliano romagnoli, il cosiddetto superticket, ma anche le politiche espansive e del lavoro che hanno portato negli ultimi tre anni ad assumere migliaia di medici e operatori della sanità, con contratto a tempo indeterminato, e a contrastare il precariato. Grande impegno e grandi investimenti anche nel settore dell’innovazione e comunicazione, con la copertura dell’intero territorio regionale con la banda larga e l’acquisto di un potente elaboratore per analizzare e rendere disponibili i big data a cittadini e imprese.

Era presente anche l’assessora regionale a Bilancio, Riordino istituzionale, Rirorse umane e Pari opportunità Emma Petitti, che rispondendo a domande ha commentato: “La sanità dell’Emilia Romagna si conferma un’eccellenza a livello nazionale. Lo sforzo degli enti pubblici a partire dalla Regione, è importante. Ma dobbiamo ringraziare anche l’iniziativa dei privati, come la donazione di una risonanza magnetica nucleare da parte di RivieraBanca, perché contribuisce a qualificare ancora di più il livello dei nostri servizi. Per quanto riguarda l’impegno della Regione per la sanità, che rappresenta la voce più consistente del bilancio regionale, voglio solo brevemente ricordare alcune delle principali politiche messe in atto di recente: abolizione superticket, stabilizzazione del personale ospedaliero da Piacenza a Rimini riducendo il precariato e spending review su acquisti consentendo un risparmio di 175 milioni nel solo 2018”.