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Da mercoledì le domande

Reddito cittadinanza, tutto quel che c'è da sapere. Se ne parla anche su IcaroTv

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 5 mar 2019 15:37 ~ ultimo agg. 15:38
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Ad un anno di distanza dalle elezioni politiche, partono il 6 marzo le domande per ottenere il reddito di cittadinanza, uno dei provvedimenti simbolo della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle.

Se ne parlerà domani (mercoledì) nella trasmissione di Icaro Tv Fuori dall’Aula-la politica locale a confronto, in diretta alle 18 e in replica alle 20.35 (e sulla pagina Tempo Reale). In studio il consigliere regionale del M5S Andrea Bertani e la consigliera regionale del Pd Nadia Rossi.

Il reddito di cittadinanza sostituirà il REI e per metà aprile sono attese le prime “card”.
Ancora da definire però la parte del decreto che lega il sussidio all’inserimento al lavoro. Si chiede al beneficiario di firmare una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (insieme ai componenti maggiorenni e non occupati della famiglia che non siano in pensione o impegnati in percorsi di studio) ma manca ancora chiarezza su come sarà possibile avviarlo verso un’occupazione. Manca, al momento, anche l’accordo con le Regioni sul ruolo dei navigator e quindi il bando per le assunzioni delle figure che, nel progetto del Governo, dovrebbero fare da guida nell’inserimento al lavoro dei beneficiari.
Nei giorni scorsi intanto sono stati pubblicati i tre diversi moduli per richiedere il reddito di cittadinanza, che sono composti di quattro pagine di spiegazioni e cinque da compilare.
Un compito non semplice per i cittadini interessati – afferma Michele Mancini, responsabile del CAF CISL Romagnasoprattutto per la comprensione del modulo, considerato che saranno numerosi gli immigrati che richiederanno questo sostegno economico ed è immaginabile qualche difficoltà con la lingua italiana.” “Inoltre – prosegue il direttore – le pagine da riempire con dati, numeri e informazioni sono ben cinque: una complessità anche per gli addetti ai lavori.
Requisito fondamentale per verificare se si rientra nei parametri richiesti è il cosiddetto ISEE, un documento che si può richiedere presso i CAF presentando la certificazione necessaria. “Bisogna partire proprio dall’ISEE – osserva Mancini – perché si può accedere al Reddito o Pensione di Cittadinanza solo se si ha un valore ISEE non superiore a 9.360 euro.” “Ma non è finita qui – precisa – perché occorre anche che siano rispettati altri parametri riguardanti la casa di abitazione, i depositi bancari o postali e il reddito famigliare.” “Per questo – suggerisce il responsabile del CAF CISL Romagna – invitiamo tutti coloro che pensano di richiedere questo sussidio a rivolgersi a un CAF, in modo d’avere la certezza che la pratica sia compilata correttamente ed anche perché il servizio è completamente gratuito.” Ai soli Caf Cisl Romagna potrebbero accedere, secondo le stime, 4.214 possibili aventi diritto che corrispondono a circa il 60% di tutti coloro che si sono presentati tra gennaio e febbraio nelle sedi CISL per il rilascio dell’ISEE. Nello specifico: 1.106 nel cesenate, 827 nel forlivese, 1.377 nel ravennate e 904 nel riminese.

Chi potrà fare richiesta. Potranno chiedere il reddito i cittadini italiani o comunitari e gli extracomunitari con permesso di lungo soggiorno residenti in Italia da 10 anni di cui gli ultimi 2 in via continuativa che abbiano un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza (al massimo 2,1 nel caso di famiglia numerosa). La soglia del reddito è elevata a 9.360 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in una abitazione in affitto. Il beneficio che si ottiene è un’integrazione del reddito familiare fino a 6.000 euro annui per un single (9.360 euro se si vive in affitto) moltiplicato per la scala di equivalenza. In pratica una famiglia di quattro persone con due figli maggiorenni con un reddito pari a zero può arrivare fino a 1.050 euro al mese ai quali si aggiungerebbero 280 euro al mese per l’affitto.

Come si potrà utilizzare. L’Inps verifica il possesso dei requisiti nei successivi cinque giorni e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio che sarà erogato attraverso una carta di pagamento elettronica emessa da Poste Italiane. Oltre all’acquisto di beni e servizi di base, si legge nel sito governativo sul Reddito, essa consente di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile non superiore a 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo (incrementata in base al numero di componenti il nucleo). È vietato usare la card per giochi che prevedono vincite in denaro. E’ prevista la decadenza dal beneficio nel caso non si faccia la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, non si partecipi alle eventuali iniziative di formazione o si rifiuti un’offerta di lavoro congrua. Nel caso si scopra che sono state presentate dichiarazioni o documenti falsi il beneficiario è punibile con una pena da due a sei anni di reclusione. Sarà inoltre richiesta la restituzione di quanto indebitamente percepito.

Chi presenterà la domanda per il reddito di cittadinanza tra il 6 e il 31 marzo avrà una risposta dall’Inps tra il 26 e il 30 aprile: se la domanda sarà accolta a maggio partirà il pagamento.

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