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Prese soldi dei cugini disabili: amministratore di sostegno condannato

la casa di via della rondine

Il tribunale di Rimini ha inflitto una condanna a due anni (pena sospesa) per peculato al 62enne amministratore di sostegno di due cugini, disabili psichici.

L’uomo avrebbe prelevato per anni denaro dai  libretti postali dei cugini, per un ammontare di oltre 100mila euro.

I due cugini furono affidati alla tutela di sostegno dell’uomo dopo che nel 2006 vegliarono la madre morta per due mesi in casa, una villetta di via della Rondine a Rimini. Il corpo, ormai mummificato, era quello di Bice Manoni in Palmieri, maestra in pensione di 80 anni. Appurato che si trattò di un incidente e non di omicidio, fratello e sorella furono dati in affidamento così, dal 2007, i beni furono amministrati dal cugino nominato amministratore di sostegno dal tribunale.

Al tribunale arrivarono rendiconti di prelievi dai conti dei due fratelli ogni tre anni, anziché annualmente come d’obbligo. Il giudice tutelare, insospettito, allertò allora i Carabinieri. Su ordine del gip, i carabinieri hanno proceduto al sequestro preventivo per equivalente dei suoi beni: oltre 200 mila euro, fra contanti, buoni postali e due immobili (un appartamento e il laboratorio di elettronica), a Rimini nelle vicinanze del centro.

Ora la condanna a due anni: l’uomo è stato assolto dall’accusa di falsità ideologica.