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Polemica Irpef

Pd a Raffaelli. Riccionesi molto più tartassati dei riminesi

In foto: Arcangeli e la capogruppo PD Vescovi (Newsrimini.it)
Arcangeli e la capogruppo PD Vescovi (Newsrimini.it)
di Redazione   
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gio 14 mar 2019 15:52
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Anche il PD riccionese entra nella querelle tra il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e la parlamentare Elena Raffaelli, nata dopo la scelta del comune di Rimini di aumentare l’addizionale Irpef. Il Partito Democratico della Perla Verde afferma che i riccionesi, pur non essendo gravati dall’Irpef, pagano 400 euro di tasse l’anno procapite in più dei riminesi.

La Raffaelli – si legge in una nota del PD – dichiara stamattina che Gnassi dovrebbe apprendere da amministratori più capaci di lui. Se sono quelli della lega nord che governano comuni come Pisa, Trieste e tanti altri, è una fortuna che Gnassi sia un alunno disobbediente, cisto che da anni applicano l’aliquota massima dello 0,8%Se poi si riferisce alla Tosi, come esempio di amministratore capace, lo sa la Raffelli che i riccionesi pagano 400 euro di tasse l’anno procapite in più dei riminesi? Si faccia quindi un esame di coscienza per aver permesso di aumentare l’aliquota Irpef approvando la legge di bilancio dello stato per il 2019. Tutta farina del sacco della Lega.”

E poi chiedono alla Raffaelli, nella sua posizione di parlamentare di essere di supportare l’intero territorio e non “farsi alleata e paladina delle battaglie personalistiche e ambiziose di un sindaco che vuole fare asso pigliatutto e costruirsi una carriera per il dopo Riccione! 

E poi l’invito ad utilizzare le sue energie per Riccione invece che occuparsi di Rimini : “Dove è l’assessore al commercio e alla polizia locale di Riccione. 6 vetrine chiuse in viale Ceccarini negli ultimi due mesi. Si faccia parte attiva con il sindaco per ridurre l’IMU a Riccione che è costosissima. Ne ha facoltà. Da parlamentare, difenda i progetti e i finanziamenti che arriveranno sul territorio. Piuttosto che ostacolarli.