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Nel porto arriva un cestello mangia plastica

il seabin

Sarà posizionato nelle prossime settimane nel porto di Riccione  Seabin, un dispositivo mangia plastica.  Un investimento a costo zero per il comune di Riccione che ha approvato lo schema di contratto di collaborazione, mediante comodato gratuito, con “Lifegate Consulting and Media spa” per avviare il progetto.

Il dispositivo, che sarà immerso nell’acqua, permetterà di recuperare oltre 500 kg di rifiuti plastici galleggianti all’anno, comprese le microplastiche di diametro fino a 2 mm. Il Seabin è dotato di una pompa che aspira e butta fuori acqua, creando un effetto di decompressione all’entrata del cestello, può lavorare 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, senza intralciare le attività portuali.

Abbiamo aderito a questo progetto – afferma l’assessore al demanio Andrea Dionigi Palazzi – per la sua connotazione ambientale legato ai temi della sostenibilità, del contrasto all’inquinamento e della sensibilizzazione a stili di vita improntati sul rispetto della qualità dell’acqua e dell’aria”.