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Riguarda 1400 alunni

Mense scolastiche. Tariffe abbassate e via stoviglie di plastica

In foto: la presentazione delle novità da parte dell'assessore Morolli e del dirigente Stefani
la presentazione delle novità da parte dell'assessore Morolli e del dirigente Stefani
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 20 mar 2019 13:42 ~ ultimo agg. 21 mar 11:36
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Passerà da 6 a 5,30 euro a pasto il costo della mensa delle scuole statali dell’infanzia e primarie di Rimini. Una tariffa stabilita dai nuovi bandi di gara, vinti nuovamente  da Gemeaz e Dusman, che riguarderà le famiglie che presentano un ISEE familiare inferiore a 35mila euro, con un risparmio annuo per le elementari di 120 euro (si mangia a scuola 160 giorni) e per l’infanzia di 130 euro ( a scuola 180 pasti). Ulteriore sconto di 15% sui 5,30 euro è previsto per ogni fratello e sorella in età scolare.

Le tariffe agevolate riguarderanno circa 1400 dei 3261 bambini che fruiscono della mensa. A questi se ne potrebbero aggiungere altri: non solo perché potrebbero aumentare le famiglie che presentano l’ISEE, oggi sono circa la metà a non presentarlo, ma anche perché da settembre per le classi di alcune scuole sarà attivato il servizio a tempo pieno con mensa. “Le prime scuole in cui partirà – spiega l’assessore alla scuola del comune di Rimini Mattia Morollisaranno la Flavia Casadei e la Fellini, dove c’è stata una grande richiesta di questo tipo. Durante l’estate faremo i lavori per allestire gli spazi necessari, perché non vogliamo che i bambini debbano mangiare in classe. Cerchiamo di venire incontro in questo modo alle esigenze delle famiglie che per motivi di lavoro o per la mancanza di reti parentali sul territorio richiedono il tempo pieno per i loro figli. Notiamo che nelle scuole dove vengono fatte proposte di laboratori e dopo scuola pomeridiane le iscrizioni sono in forte aumento. Siamo chiamati a leggere i cambiamenti sociali e cercare di dare risposte adeguate“.

Un altra novità dei bandi riguarda l’impatto ambientale: non saranno più utilizzate stoviglie di plastica. “Si tratta di 6.400 piatti al giorno, primo e secondo, che moltiplicati per i giorni di mensa vogliono dire un risparmio di piatti di plastica di quasi 1,2 milioni e di 600mila bicchieri all’anno” spiega Morolli.

Soddisfazione dell’assessore anche per la qualità del servizio mensa. “Sui blog come foodinsider, abbiamo ottenuto attestati positivi e questo ci fa molto piacere, anche perchè sono blog che non fanno sconti se il servizio non è buono“. Il cibo viene apprezzato dalla maggioranza dei bambini e delle famiglie. Tra i piatti preferiti pizza e pappa fish, mentre non incontra molto il gusto degli alunni il cous-cous. “Sperimenteremo, in collaborazione con i panificatori romagnoli- aggiunge Morolli – la presenza due, tre volte alla settimana, di pane tipicamente locale“.

Nel dettaglio i bandi di gara sono stati due. Il primo riguarda i nidi e le scuole d’infanzia comunali, durata 3+3, per un valore di 4.196.000 euro. Su queste la tariffazione non ha la voce specifica mensa. Il secondo la refezione delle scuole statali, infanzia e primaria, durata 4+4 anni, per un valore complessivo di 6.722.296. Su queste sono previste le riduzioni del costo del pasto.

L’assessore Morolli ha raccontato anche dei progressi del progetto scuola senza zaino: dalle 4 classi di quest’anno si passerà a sei nel prossimo anno scolastico. “Ma l’obiettivo – spiega – è ancora di progredire verso nuovi modelli educativi, in particolare quello finlandese di cui stiamo ragionando con diversi dirigenti scolastici