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A Riccione

Ex Bombo e Aquila d'Oro, via libera ai permessi. Il dibattito in consiglio

In foto: l'aula del Consiglio (repertorio)
l'aula del Consiglio (repertorio)
di Andrea Polazzi   
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ven 15 mar 2019 13:08 ~ ultimo agg. 17:16
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Sui permessi a costruire alle tre società dell’area artigianale che hanno bisogno di ampliarsi e assumere (Immobiliare Olivier,  Termoidraulica Riccionese e Società Fingest) c’è stata quasi l’unanimità in consiglio col voto favorevole di maggioranza e Pd e l’astensione di M5S e Patto Civico. Dibattito più acceso invece sugli altri due permessi di costruire convenzionati approvati dalla Giunta nei giorni scorsi. Quello per la società Unifin relativo all’ex Hotel Aquila d’Oro e quello alla società Ceccarini 140 relativo all’ex Bombo. Il primo provvedimento ha trovato la contrarietà di Pd e M5S con l’astensione di Patto Civico mentre sul secondo la minoranza ha votato compatta per il no. Scelta, per quanto riguarda il Pd, già anticipata a Tempo Reale dalla capogruppo Sabrina Vescovi (vedi intervista).

La riqualificazione che stiamo avviando con vigore traina la ripresa dell’edilizia del territorio comunale. Arrivano ottimi segnali dagli introiti legati agli oneri di urbanizzazione – commenta il sindaco Renata Tosi – , nel 2018 erano 1.800.000 euro, ammontano a 600.000 euro nei soli mesi di gennaio e febbraio del 2019. La crisi economica che ha colpito il settore negli anni scorsi, ha dato i primi segnali di una inversione di tendenza cui l’amministrazione ha scelto di dare risposte con determinazione e strumenti urbanistici mirati”.

. A breve il video con alcuni estratti del dibattito in consiglio comunale