Evasione e bancarotta: sequestro preventivo da 900mila euro
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini hanno dato esecuzione nei giorni scorsi, in collaborazione con i Reparti di Como, Gorgonzola ed Aversa, ad un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” per un importo di 900 mila euro. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Rimini Manuel Bianchi, rappresenta l’atto conclusivo delle indagini su un caso di evasione dell’IVA e bancarotta, coordinate dalla locale Procura della Repubblica e scaturite dal fallimento di una società di Rimini. Quattro le persone indagate.
Gli accertamenti dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Rimini hanno consentito di ricostruire la distrazione dei proventi realizzati da una società fallita, specializzata in produzione e assistenza software. La società è risultata coinvolta in un meccanismo di frode per evadere l’IVA nella commercializzazione di prodotti informatici acquistati in altri Paesi dell’Unione Europea per oltre 3,5 milioni di euro, avvalendosi di una rete distributiva costituita da società prossime al fallimento situate in diverse regioni italiane.