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Salvataggio Aerdorica, via libera dalla Commissione Europea

Aerdorica

La Commissione europea ha approvato, in base alle norme Ue sugli aiuti di Stato, i piani italiani per concedere un aiuto di 25 milioni di euro a Aerdorica, l’operatore dell’aeroporto delle Marche ad Ancona. Attualmente Aerdorica è in procedura di insolvenza dinanzi al giudice nazionale. A seguito dell’aiuto per il salvataggio approvato dalla Commissione nel giugno 2017, l’Italia aveva notificato alla Commissione i suoi piani di concessione di aiuti per la ristrutturazione ad Aerdorica. Il piano di salvataggio risultano in linea con gli orientamenti della Commissione europea che impongono alle imprese di elaborare un solido piano di ristrutturazione. I costi totali di ristrutturazione, spiegano a Bruxelles, saranno finanziati in parte dal contributo in conto capitale di 25 milioni di euro della Regione Marche e cofinanziati dai contributi delle risorse proprie della società e degli operatori del mercato privato, compresi 15 milioni da un nuovo investitore, Njord Adreanna srl, che acquisirà il controllo della società.

Airiminum, la società di gestione del Fellini, aveva contestato la legittimità di questi aiuti, depositando un anno fa una denuncia presso la stessa Commissione europea per valere l’incompatibilità dell’aiuto di Stato per un valore di oltre 20 milioni di euro, che la Regione Marche intendeva erogare ad Aerdorica S.p.A. per scongiurarne il fallimento. “visto il rapporto di diretta concorrenza tra i due aeroporti – spiegava una nota di AiRiminum del 5 febbraio 2018 – l’erogazione dell’aiuto determinerebbe una inaccettabile alterazione del confronto competitivo tra l’Aeroporto di Rimini e quello di Ancona, che non trova alcuna giustificazione nelle norme di diritto europeo”.

Soddisfazione arriva oggi dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli: “ora guardiamo alle opportunità che questa infrastruttura offrirà al territorio. A questo punto manca l’ultima fase del concordato: l’accettazione da parte dei creditori del piano di ristrutturazione. Di fatto si apre la prospettiva piena dello sviluppo di questa infrastruttura. Un socio privato potrà, con 15 milioni, finanziare la crescita dell’aeroporto. Tanti voli saranno garantiti sia per i passeggeri che per il cargo, importanti per tutte le imprese”.