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Memorie Linea Gotica

Rosa e la fuga da Castelleale. Il fronte di guerra a San Clemente

di Cristina Gambini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 22 feb 2019 11:40 ~ ultimo agg. 14:26
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Rosa Gregorini, classe 1927, era solo una ragazza quando il fronte di guerra arrivò nei pressi di San Clemente, a Castelleale. I combattimenti furono aspri e durarono giorni e giorni.  Inizialmente lei e la sua famiglia, così come i vicini, si nascosero nei rifugi. Vi rimasero per alcuni giorni ma capitava spesso che arrivassero i soldati a prelevare gli uomini per fargli fare dei lavori di fatica, come portare l’acqua ai soldati. La situazione divenne insostenibile, era sempre più pericoloso, tanto che si decisero a sfollare verso Pianventena, dove il fronte era già passato e la situazione era certamente più calma. In quel piccolo borgo di case avevano uno zio presso cui trovarono riparo.

Colpisce, in questa testimonianza, come in una situazione di così grande pericolo e confusione, sfidassero la morte attraversando il fronte di guerra per tornare a casa, a dare da mangiare ai loro animali, unica fonte di sostentamento. Da Pianventena a  Castelleale, a piedi, tra i combattimenti, per salvare almeno qualche pollo.

Guarda l’intervista a Rosa Gregorini:

 

Guarda il promo del progetto:

Gli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale connessi al passaggio del fronte di guerra sulla Linea Gotica Orientale hanno segnato profondamente la storia del territorio della Valconca. Oggi questa memoria viene raccolta e trasmessa alle giovani generazioni grazie al web.

Su www.memorielineagotica.it potrete conoscere i protagonisti del progetto “Memorie dalla linea gotica orientale”, promosso dai Comuni di Montescudo–Monte Colombo, Gemmano, Montegridolfo e San Clemente, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Ad oggi sono 26 le interviste raccolte a testimoni oculari, 16 realizzate nel 2017 e 10 nell’anno successivo. Dal 2018 si è inoltre lavorato su materiale di archivio – testi ed audio – per favorirne il recupero, la valorizzazione e diffusione sul web. Si tratta di testimonianze raccolte nel corso dei decenni con metodologie e obiettivi diversi ma uniche ed efficaci per la storia del territorio e dei suoi abitanti.