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Serata amara

Rimini-Feralpisalò 1-3, le pagelle a cura di Nicola Strazzacapa

In foto: Il quasi gol di Venturini
Il quasi gol di Venturini
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 13 feb 2019 00:02 ~ ultimo agg. 18:08
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G. Nava 5 L’uscita non si conferma il suo forte e sul primo vero cross “a palombellissima” nell’area piccola osserva il ponte di Vita innescare una mischia in stile flipper risolta per fortuna dalla schiena di Marchetti. Sulla
staffilata centrale di Maiorino ci mette i guanti ma non trattiene e salva capra e cavoli un “robusto” Venturini, subito dopo è in ritardo e ingannato dal rimbalzo sul bis dello stesso numero 30 e la frittata è fatta. Sulla terza
conclusione del lombardo la storia si ripete ma lo salva il palo. Anche con i piedi non è proprio da manuale. Momentaccio.

Venturini 6 Non sbanda, presidia la sua zolla, usa le maniere forti quando serve e esce palla al piede quando ne ha la possibilità. Incorna alla grande una punizione di Candido costringendo De Lucia al miracolo nella chance
più pericolosa della gara. Sullo 0-0. Peccato. Solido.

Marchetti 5 Per un’ora imbavaglia Caracciolo e spazza i pochi palloni piovuti in area, poi si addormenta su Vita, lo stende e mette in pratica la pietra tombale sulla gara. Non riesce a chiudere su Mattia Marchi nel recupero ed è il tris. Sognava un’altra gara da ex. Ingenuo.

V. Nava 6 Un gran recupero in allungo su Caracciolo mentre l’omonimo fra i pali restava inchiodato sulla linea di porta, qualche buona chiusura ma un paio di indecisioni pericolose. Luci e ombre.

Kalombo 6.5 Per un’ora è una vera spina nel fianco della difesa ospite: sprinta, scalpita e si presenta puntuale all’appuntamento con il cross. Mostra anche buona disciplina tattica in un paio di diagonali. Buona la prima, da
titolare.

Montanari 7 E’ in stato di grazia e tutto quello che tocca diventa (purtroppo quasi) oro: in mezzo a mille chilometri, ringhiate e tackle ci infila un incrocio dei pali dalla distanza sontuoso al 25’ , un paio di cross di velluto e l’assist filtrante per Cicarevic cheriapre le illusioni. Magic moment.

Alimi 6 Compassato, ma mago della posizione, recupera palloni e prova a ripartire. Magari sotto ritmo ma spesso e volentieri in maniera efficace. Diesel.

Candido 5.5 Tanta volontà, il solito bel calcio da fermo ma poco fatturato. Troppo poco. Non si ricordano veri lampi. Intermittente.

Guiebre 5 E’ in una di quelle serate in cui litiga con tutto e tutti: pallone, campo, avversari che va a cercare anche quando potrebbe giocare la palla. Diventano così molte di più quelle regalate di quelle (poche) capitalizzate. Pendolino ingolfato.

Arlotti 6 Si batte, si sbatte, combatte, suona la carica e ha una dote rara per il più giovane della banda: anche non giocando troppi palloni fa sempre la cosa giusta. Giovane vecchio.

Volpe 5 Kalombo lo pesca tre volte in area, sulla prima si accartoccia nel controllo, sulla seconda incrocia in bell’anticipo fuori di un metro, la terza è davvero da dimenticare. Bella progressione con tiro a botta sicura rimpallato a inizio ripresa, qualche giocata discreta sulla trequarti ma stringi stringi niente di veramente pericoloso. Impalpabile.

Palma 6 (24′ st ) Risparmiato nel nome delturnover, entra e ci mette il solito raziocinio. Oltre a trasformare perfettamente il rigore del gol dell’ex. Iceberg.

Cicarevic 6 (30′ st) Ha il merito di buttarsi dentro e guadagnare il tiro dal dischetto dell’illusione ritrovata.

Buonaventura 6 (30′ st) Una bella sponda nell’azione del rigore, due buone conclusioni e tanta volontà al servizio della causa. Voleva farsi un bel regalo di compleanno, avrebbe meritato più minuti per confezionarlo.

Simoncelli sv  (37′ st) Qualche sgroppata della disperazione.

Piccioni sv (37′ st) Non riceve un pallone giocabile

Martini 5,5 Per un’ora la squadra tiene benissimo il campo e mette alle corde la forte rivale. Manca però sempre un centesimo per fare un euro e quando a una sterilità offensiva oramai atavica si aggiungono le solite ingenuità là dietro diventa inevitabile la caduta di un Neri fino a ora bunker invalicabile. E’ un ko che dovrebbe aprire riflessioni sulla necessità di esperienza in qualche ruolo chiave. Anche perché, pur con una gara da recuperare, dietro ne restano solo due e due sono anche i soli punti dalla zona playout. Peccato.

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