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Scintille a Raibano

Rifiuti. La replica della Spinelli: che ne sa l'Apicella?

In foto: l'inceneritore di Raibano
l'inceneritore di Raibano
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 6 feb 2019 08:26
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Dal sindaco di Coriano Domenica Spinelli una secca risposta al consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Mariarosaria Apicella che l’accusava di trasformismo sulla questione rifiuti (vedi notizia). La Spinelli precisa:

1) L’accordo rinnovato è di competenza di 2 stati

2) I rifiuti da San Marino sono regolamentati da un accordo del 2011 ben prima dell’approvazione del Piano Regionale, che per sua natura definisce una pianificazione di massima.

3) All’inceneritore di Raibano, Il limite massimo è 13’000 tonnellate di rifiuti solidi urbani provenienti da San Marino, mentre i rifiuti realmente arrivati sono costantemente sotto le 10.000 tonnellate di soli urbani, che andranno a sostituire i rifiuti speciali che possono arrivare anche da tutta Italia, compresa Roma in costante emergenza rifiuti.

4) La Giunta di Coriano non può dare nessuna approvazione agli accordi in base allo smaltimento dei rifiuti con lo stato di San Marino, è una prerogativa esclusiva della Regione Emilia Romagna.

Non sapere queste cose, per il consigliere Apicella offende la figura istituzionale del Consigliere Comunale. Se l’ignoranza su temi e procedure possono essere accettati da quei comitati che fingono di fare gli ambientalisti ed in realtà danno solo giudizi politici, risulta imbarazzante da parte di un amministratore.

Per poi sottolineare le assenze della consigliera del 5 Stelle: “magari avrebbe potuto sfruttare i canali istituzionali per approfondire la sua conoscenza, ma c’è da credere che il rispetto dei ruoli e delle istituzioni sia poca cosa per lei, visto le sue sole 5 presenze in Consiglio Comunale nelle 15 sedute svolte nell’ultimo anno e mai in una commissione consiliare. Consigliera Apicella la vera Politica si fa con i fatti non prestandosi a semplice “passacarte” di improbabili veline consegnate a turno alle opposizioni. Se poi, dall’alto della sua preparazione, ha da suggerire una alternativa ambientalmente più sostenibile ne saremo ben lieti, anzi la invito a farsi spiegare dalla Raggi come è complicata la gestione dei rifiuti.