Camerieri e cuochi qualificati difficili da trovare: si cercheranno al sud

Febbraio, tempo di inizio ricerca personale per la prossima stagione. In quella 2018 le difficoltà degli alberghi della Riviera a trovare camerieri, cuochi e baristi, fecero notizia a livello nazionale. Quest’anno si corre ai ripari, con un’iniziativa, patrocinata dal Comune di Rimini: il Recruiting Day, incontri veloci tra candidati e hotel in cerca di personale. Chi cerca deve iscriversi al portale dedicato (www.bollettinodellavoro.it/recruitingrimini2019) entro il 18 febbraio. Ci sarà una preselezione e poi un primo colloquio faccia a faccia il 20 febbraio. 11 gli alberghi e gruppi alberghieri in cerca che faranno da apripista. Tra questi l’I-Suite, Hotel Polo, Cimino Hotels. E gli albergatori ribadiscono: non cercano tuttofare, ma personale specializzato.

L’iniziativa è organizzata dell’istituto Cappellari di Ferrara e Gesfor, tra gli enti accreditati che dal 2017 si sono affiancati ai centri per l’impiego per i percorsi di orientamento. Dall’istituto confermano le difficoltà a coprire le richieste di personale, tanto che non si esclude di attivarsi per allargare il reclutamento ad altre regioni, cercando di far arrivare in Riviera personale – sempre qualificato – anche dal sud oltre che dalle province e regioni più vicine. La figura più introvabile risulta essere quella dei camerieri ai piani.

I giovani riminesi sembrano guardare ad altri percorsi, spiegano dall’istituto. E non manca chi, come i sindacati, nella passata stagione attribuì la cosa agli stipendi: giudicati a volte non adeguati. Una polemica in cui non vuole entrare il presidente di Promozione Alberghiera Antonio Carasso, che però spiega: “Quello che posso dire è che la richiesta di personale è alta. La situazione è più in mano agli aspiranti collaboratori che ai datori di lavoro, che non sempre possono scegliere”.

Guarda il video, con l’intervista a Carasso e a Andrea Cappellari.