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Dieci i K.O. esterni

Punture di Spillo. Podio e contropodio dopo Sudtirol-Rimini 1-0

In foto: L'occasione per Piccioni al 16' pt (ElevenSports)
L'occasione per Piccioni al 16' pt (ElevenSports)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 24 feb 2019 23:11 ~ ultimo agg. 25 feb 16:03
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PUNTURE DI SPILLO
di Nicola Strazzacapa

IL PODIO

1) Primo gradino del podio per la condizione fisica dei biancorossi. Da qualche settimana, capitan Arlotti e compagni aggrediscono le partite, pressano e corrono per tutti i 90 minuti e anche la sfortunata sconfitta nella tana dell’Alto Adige ha visto un Rimini più che in salute e nel finale addirittura arrembante. Una squadra che ha ridotto ai minimi termini un avversario fra i più in forma del campionato. Con 900 minuti decisivi davanti non è poco ed è anzi un ottimo punto di partenza. In palla!

2) La seconda piazza non arriva per una volta dal campo, ma dall’universo del tifo biancorosso. Se lo strameritano Roberto Urbini e Stefano Zavatta, amici di lunghissimo corso con la passione comune per la maglia a scacchi. Da sempre. Riavvicinatisi al Romeo Neri dopo le ultime gestioni, i due hanno deciso di mettere a frutto il loro lavoro nel settore fieristico e hanno donato arredi, banchi, parquet e gigantografie allestendo un’Area Hospitality diventata extra lusso. E proponendosi di chiudere il cerchio con un soffitto-bomboniera. Il gol più bello!

3) In una giornata in cui la zona rossa è tornata pericolosamente a distanza non di sicurezza (tre punti) viene in soccorso il calendario. Domenica i biancorossi ospiteranno in quel Romeo Neri in cui hanno costruito praticamente tutto il loro bottino un Gubbio in gran crisi e poi passeranno da Piazzale del Popolo Fano, Renate e Sambenedettese, le tre squadre (Virtus Verona e Fermana a parte) che hanno il peggior rendimento esterno dopo il Rimini. Le fortune passano da qui.

IL CONTRO-PODIO

1) Come a ogni trasferta è il Rimini “Mister Hyde” a guadagnarsi la vetta del contropodio. Pordenone continua a restare infatti una mosca bianca e anche quando non si demerita si torna a casa con le pive nel sacco. Dopo quello di Teramo, è arrivato un altro 1-0 che allunga la serie horror e porta in doppia cifra la casella sconfitte. Diventate appunto 10, a fronte di tre pareggi e quell’unica gioia nella tana della capolista. Fanno appena sei punti fuori casa (unica squadra non in doppia cifra) con appena sei gol insaccati e ben 22 subiti. Da paura!

2) L’altro aspetto da allarme rosso è il “come”. Il modo in cui il Rimini export incassa gol. Spesso e (mal)volentieri alla prima vera occasione concessa, altrettanto spesso e (mal)volentieri mettendoci un po’ troppo del proprio. In Trentino, dopo un’ora di gara controllata senza concedere nulla è stato sufficiente un cross da sinistra perché Romero si infilasse in area in solitaria e incornasse dal dischetto del rigore senza neanche bisogno di saltare. Harakiri!

3) A far riscattare l’allarme rosso sono infine le rivali dirette, che si sono messe tutte a correre. L’Albinoleffe ha messo insieme la terza vittoria consecutiva, il Teramo ha sbancato Ravenna, la Virtus Verona ha matato il Vicenza. Battere il Gubbio diventa quindi ancor più un imperativo, considerato anche quell’Albinoleffe-Fano del prossimo turno che potrebbe riportare la zona rossa a sei lunghezze mettendosi almeno un altro avversario alle spalle. Orecchie dritte!

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