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I controlli delle Capitanerie

Pescato non a norma, sanzioni e sequestri sulla costa

In foto: i controlli
i controlli
di Redazione   
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mar 12 feb 2019 11:31 ~ ultimo agg. 11:38
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Si è conclusa un’attività di repressione di attività illecite sulla filiera della pesca, iniziata la scorsa settimana condotta dal personale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera sotto il coordinamento del Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Ravenna.
Nell’ambito della giurisdizione di competenza, tra Cesenatico e Cattolica, sono stati effettuati 170 controlli (comprensivi delle fasi di sbarco del pescato, centri di grande distribuzione, vettori di trasporto su gomma, piccoli rivenditori e ristorazione): 12 i soggetti verbalizzati ai quali sono state comminate sanzioni pecuniarie per complessivi euro 16.000 e sequestrati circa 150 kg di prodotto ittico.
Tra le irregolarità riscontrate più frequentemente, il mancato rispetto della normativa comunitaria e nazionale relativa alla tracciabilità ed etichettatura del prodotto ittico, che sono state rilevate a carico di esercizi commerciali, pescherie e ristoranti.
Essendo il 75% del pesce consumato all’anno pro-capite non italiano ma importato
da altri Paesi – ricorda la Guardia Costiers – una particolare attenzione è stata data, quindi, alla verifica della cosidetta filiera della pesca, ovvero la sua tracciabilità, che consente al flusso delle informazioni di seguire il prodotto fino alla vendita al dettaglio.

I controlli si sono, anche, rivolti alla verifica della corretta indicazione sulle etichette, dei prodotti ittici esposti per la vendita, di quanto richiesto dalla normativa vigente (denominazione commerciale e scientifica della specie, metodo di produzione, ovvero se pescato o allevato e zona di cattura/allevamento).