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martedì 23 aprile 2024
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Università Aperta Masina e Fellini

Perché l'amore oggi è così fragile? Se ne parlerà allo "PsicoBar"

In foto: De Chirico
De Chirico
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 1 feb 2019 08:06
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Perché l’amore oggi è così fragile? Perché un legame sentimentale duraturo suscita paura o non è più un modello da perseguire o da portare a termine? La nostra è una società (iper)complessa nella quale leggi, principi religiosi e costumi convivono in contrasto gli uni con gli altri e dove contemporaneamente coesiste una tolleranza verso continue esperienze e deviazioni dalla norma.

Viviamo “l’età dell’ambivalenza, del paradosso e della crisi delle grandi narrazioni” nella quale si dischiudono scenari che spesso contrastano il naturale desiderio dell’essere umano di costruire legami affettivi profondi e vivificanti. L’etica del sacrificio ha fatto posto all’etica consumistica dell’usa-egetta che ha contaminato anche il mondo dei sentimenti e delle emozioni.

Relazioni light, virtuali, tecnoliquide o all’insegna dell’ambiguità e della precarietà, nelle quali uno dei sintomi è quello dell’onnipotenza nella follia dell’amore che il narcisista – colui che non sa amare – vive nella più assoluta indifferenza per sé e per l’Altro. Va precisato che questa fase di cambiamento contiene grandi opportunità e molteplici aspetti di democratizzazione dei processi culturali, ma comprende il rischio concreto di realizzare sistemi sociali e individuali che si ritorcono contro i bisogni primari di attaccamento, sicurezza e protezione.

Di questi argomenti si parlerà nei tre incontri del sesto anno dello “PsicoBar”, incontri che costituiranno “le fil rouge” per riflettere insieme su una tematica così importante per il mondo contemporaneo. Organizzati dall’Università Aperta “Giulietta Masina e Federico Fellini”, a cura della dott.ssa Isa Gerlini, gli incontri si terranno il 6, 20 e 27 febbraio (con inizio alle ore 21) al “Circolo Milleluci” (via Isotta degli Atti, 8 – Rimini), ingresso libero con consumazione obbligatoria (5 euro).

Il primo, il 6 febbraio, avrà come tema “La grammatica dell’amore” e vedrà relatore Filippo Gibiino, psicologo; il secondo, il 20 febbraio, avrà come titolo “Legàmi o légami? Quando l’amore diventa ambiguo”, relatrice Roberta Calvi, psicologa, consulente in sessuologia; il terzo, mercoledì 27 febbraio, verterà su “L’amore ai tempi di Narciso”, relatore ancora Filippo Gibiino.

Per informazioni: Università Aperta, via Gambalunga 74 – Rimini, tel. 054128568.

PRESENTAZIONE PRIMO INCONTRO

La grammatica dell’amore

Noi esseri umani siamo animali relazionali, lo sappiamo dai tempi di Aristotele e ci viene ribadito con forza dalle attuali neuroscienze: il cervello infatti per svilupparsi e crescere necessita non solo di sostanze nutrienti, ma anche di empatia, di calore e affetto, in una parola di amore. Tuttavia nell’usare la parola amore in un’ampia accezione ci riferiamo a una serie di esperienze davvero diverse tra loro che coinvolgono la coppia, la famiglia e la vita sociale: dalle effusioni degli amanti appassionati, agli scambi di tenerezza tra una madre e un figlio appena nato, dall’intesa tra una coppia di lunga data, al rapporto di cura di un padre verso un figlio. Quali differenze ci sono tra diversi modi di provare affetto? Durante la serata esploreremo alcune di queste esperienze relazionali insieme alle emozioni più vaste che ne delineano le luci e le ombre. Ci interrogheremo sui mutamenti sociali e su come abbiano contribuito a declinare il nostro modo di vivere i sentimenti e gli incontri.