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Memorie Linea Gotica

Pasquina: la fuga da Montescudo e la vita nelle gallerie di San Marino

di Cristina Gambini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 19 feb 2019 11:28
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Pasquina Tognacci, classe 1939, di Montescudo. Il primo ricordo della guerra è legato al bombardamento su Rimini: giocava con le amiche quando vide la città distrutta e fumante.

Quell’evento segnò l’inizio della fuga della sua famiglia verso San Marino. Trovarono rifugio nelle gallerie in cui passava il treno. Lì dentro c’erano tante persone, si usciva solo per prendere qualcosa da mangiare nei campi ma era molto pericoloso. Era una vita di stenti e privazioni, accompagnata dall’ansia dei rastrellamenti. Quando i tedeschi cercavano gli uomini  nascondevano il padre sotto una coperta: ci si sedevano sopra e fingevano che fosse un banchetto.  E poi c’era quel soldato tedesco, con cui aveva fatto amicizia, lei piccola bambina bionda, dalla carnagione chiara, così simile a lui.

Il rientro a casa, passando per Albereto, fu lungo e penoso: i campi devastati dai bombardamenti, i morti per strada, la fame. Le abitazioni erano distrutte, le bombe erano ovunque, le avevano trovate nascoste anche in una grotta in cui andavano a giocare.

La guerra è un evento terribile, inconcepibile e ingiusto: queste le parole di Pasquina che ci accompagneranno per sempre.

Guarda l’intervista a Pasquina Tognacci:

 

Guarda il promo del progetto:

Gli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale connessi al passaggio del fronte di guerra sulla Linea Gotica Orientale hanno segnato profondamente la storia del territorio della Valconca. Oggi questa memoria viene raccolta e trasmessa alle giovani generazioni grazie al web.

Su www.memorielineagotica.it potrete conoscere i protagonisti del progetto “Memorie dalla linea gotica orientale”, promosso dai Comuni di Montescudo–Monte Colombo, Gemmano, Montegridolfo e San Clemente, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Ad oggi sono 26 le interviste raccolte a testimoni oculari, 16 realizzate nel 2017 e 10 nell’anno successivo. Dal 2018 si è inoltre lavorato su materiale di archivio – testi ed audio – per favorirne il recupero, la valorizzazione e diffusione sul web. Si tratta di testimonianze raccolte nel corso dei decenni con metodologie e obiettivi diversi ma uniche ed efficaci per la storia del territorio e dei suoi abitanti.

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