Indietro
menu
Integrazione

Mercoledì mattina: scuola di italiano

In foto: cof
cof
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 12 feb 2019 17:24 ~ ultimo agg. 28 feb 14:26
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il mercoledì mattina i locali del Polivalente di Cattolica si animano della presenza di tante donne straniere, alcune con bimbi piccoli. I tavoli si trasformano in veri e propri banchi, c’è anche una piccola lavagna e tra penne e quaderni si respira aria di scuola. A raccontarci quello che accade ogni settimana è Tania Di Leo, rappresentante e docente dell’Associazione Giro Giro Mondo di Riccione.

“Sono insegnante di Italiano L2, specialista nell’insegnamento dell’italiano come lingua seconda dagli inizi degli anni 90, periodo dell’immigrazione albanese. In questo momento – racconta– stiamo svolgendo un corso di lingua italiana rivolto esclusivamente alle donne”.

Il fatto che si svolga al mattino non è una scelta casuale. “È il momento – continua Tania – in cui le donne hanno più tempo. I bambini sono a scuola e possono ritagliarsi questo spazio formativo, uno dei rari momenti in cui possono dar voce ai propri bisogni. Nel dettaglio si tratta di corsi finanziati dai Piani di Zona ed al momento abbiamo un corso attivo anche a Riccione”.

A Cattolica la mattinata di lezione si suddivide in due momenti: una prima parte del corso è rivolto alle donne non alfabetizzate in lingua madre, che qui stanno imparando a leggere e a scrivere, mentre un secondo livello raccoglie chi è già in un percorso più avanzato. “Si tratta – dice ancora Tania – di due corsi flessibili che tengono conto delle abilità differenziate e delle esigenze di ognuna di loro. Al termine chi vorrà potrà sostenere il test di conoscenza della lingua italiana di livello A2 necessario per ottenere la carta di lungo soggiorno”.

Sono 25 le donne che al momento seguono le lezioni in maniera continuativa ed arrivano da Brasile, Ucraina, India, Marocco, Moldavia, Indonesia e Bangladesh. “La biblioteca – prosegue Tania – è divenuta per loro il fulcro della vita sociale a prescindere dall’appuntamento settimanale. Molte seguono le attività del polivalente magari portando i bambini agli incontri pomeridiani e diventa occasione per leggere ed esercitarsi insieme a loro”.

“Fa piacere che la nostra biblioteca – aggiunge l’Assessore alla cultura Valeria Antonioli – possa essere uno spazio aperto per questi incontri che, oltre ad essere formativi, rappresentano un momento di vera integrazione. Rinnoviamo la nostra disponibilità a tali attività che soprattutto danno la possibilità a queste donne di essere maggiormente autonome ed inserite appieno nel contesto sociale della nostra comunità”.