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In Fiera

Inaugura Beer Attraction: annunciata novità dal 2020. Premiata Birra dell'Anno

In foto: l'inaugurazione
l'inaugurazione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 16 feb 2019 14:21 ~ ultimo agg. 17 feb 09:13
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Anticipando la crescita del settore, sempre più business e internazionale, Beer Attraction dal 2020 si trasformerà in “Beer&Food Attraction”. 

A dare l’annuncio, l’amministratore delegato di IEG, Ugo Ravanelli, durante l’inaugurazione della quinta edizione in programma fino a martedì. All’apertura ufficiale sono intervenuti l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca Simona Caselli, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il presidente Unionbirrai Vittorio Ferraris, il presidente Italgrob Vincenzo Caso, il presidente FIC Rocco Pozzulo e, appunto, l’amministratore delegato di IEG Ugo Ravanelli.

. Le dichiarazioni

La manifestazione – ha detto Ravanelli citando i vari partner – è cresciuta tanto da passare da 7 a 10 padiglioni, una crescita ancora più importante se si pensa a quanto più fitti siano gli stand e a quanti brand prestigiosi si sono aggiunti”.

Ricordo il 2015 – ha esordito Ferrarisquando aprimmo questa fiera. Ne abbiamo fatta di strada assieme, da allora. Il settore è cresciuto con essa, a questa edizione annoveriamo 150 nostri associati che espongono, mentre al concorso Birra dell’Anno premieremo oltre cento birre suddivise in 41 categorie, a rappresentare il “fermento” di questo settore”.

Beer Attraction – ha commentato Casounisce tutta la filiera e noi, che rappresentiamo il mondo dei grossisti, abbiamo voluto esserci per chiudere il cerchio e contribuire alla crescita di tutto il comparto”.

La FIC, che conta ben 19mila iscritti – ha detto il presidente Pozzulopunta molto sui propri campionati non per la competizione in sé, ma perché consentono di valorizzare le tipicità italiane. Qui a Rimini vogliamo esaltare un modello di cucina fatto di confronto teso alla crescita, ecco perché ci fa oltremodo piacere che con noi ci siano quest’anno anche cuochi internazionali”.

Questa città – ha sottolineato il sindaco Gnassiè dentro una grande storia di sviluppo e cambiamento che passa anche dalla valorizzazione dei giacimenti agroalimentari, di cui la birra è parte essenziale. Il nostro territorio considera fondamentale il settore food & beverage e intende continuare ad investirci, giudicandolo asse strategico di sviluppo, da tutelare e valorizzare come fa la nostra fiera”.

Ringrazio IEG per aver “coltivato” questa manifestazione – ha concluso l’assessore regionale Casellie averla fatta crescere. Avervi accostato l’horeca è stato ottimo, in Emilia-Romagna vantiamo 44 dop e igp, l’export di settore supera i 6 miliardi, e proseguiremo nella promozione dell’enogastronomia, così come della birra: in regione sono oltre 80 i birrifici artigianali, con imprese che rappresentano veri e propri motori di sviluppo e lavoro anche per zone disagiate, che puntano su abbinamenti con prodotti tipici dell’entroterra”.

. La Birra dell’Anno

Nel pomeriggio la premiazione della Birra dell’Anno. I giudici, che si sono riuniti a Rimini per due intere giornate, hanno passato in rassegna ben 1994 birre partecipanti provenienti da 327 produttori in gara, dati che hanno visto un incremento del 20% rispetto alla scorsa edizione. E’ stato il marchigiano Mukkeller a essere incoronato migliore birrificio italiano. Hanno guadagnato la prima posizione tre fra le sue birre: la Haus Bier, una Helles da 5 gradi che ha stravinto nella categoria dedicata alle birre chiare a bassa fermentazione d’ispirazione europea; La Corva, birra complessa ottenuta grazie all’unione di diversi malti di colore scuro, simile alle Stout e con un gusto deciso, che si presenta con un buon corpo e un basso sentore di luppolo; la Mukkamannara, una Strong di tipologia belga dal colore bruno, aroma e gusto maltato, con note di caramello, uva passa, frutti rossi secchi, decisamente ricca e complessa.

. In fiera

In fiera oltre 600 aziende, tra le quali espositori provenienti da ben 10 paesi esteri: USA, Belgio, Germania, Spagna (con una collettiva da Valencia), Austria, Polonia, Francia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Canada. Da non dimenticare la presenza del colosso americano Brewer Association, associazione con quasi 5.000 produttori di birra artigianale.

Tante le produzioni birrarie innovative presenti: su tutte, quelle inglesi invecchiate in botti di whisky, fatte col mosto di moscato, speziate al vin brulè o da abbinare a piatti particolari come la crema di zucca o i risotti.