Il Cartellino di Beppe Autuori: due rossi questa settimana

Cartellino rosso

alla lenta agonia di Rimini Baseball. Ce la farà a partecipare al prossimo campionato di serie A? Tutti sperano. Tutti preoccupati. Tutti indignati perché con la rinuncia dei Pirati cade anche l’ultimo baluardo che legava la città ad un campionato di massima serie (bocce a parte, ovviamente, viva Montegridolfo).
In queste occasioni vengono fuori i soliti discorsi sull’assenza, o meglio disinteresse, del settore produttivo cittadino verso qualsiasi attività agonistica. Situazioni e recriminazioni che fanno assomigliare il tutto a quelli che inavvertitamente mettono il telefonino in “modalità aereo”, poi imprecano perché il telefono ha smesso di funzionare. Per renderlo operativo basta poco, togliere il blocco. In passato qualcuno ci provava, per poi rottamarsi insieme all’apparecchio. Ora sono sempre di meno e… il telefono rimane muto.

Cartellino rosso

al razzismo, un virus che sta infettando anche gli sport nobili. Questa volta è toccato al rugby. Nel corso del derby di Coppa Europea contro il Petrarca Padova, il coach del Rovigo, Umberto Casellato, dopo una lite a bordo campo, ha offeso il giocatore rivale Jeremy Sùa, nazionale samoano, con il classico “negro di m….”.
Il coach rodigino dalla disciplinare europea si è beccato ben otto giornate di squalifica. La nobiltà del gioco con la palla ovale ha avuto però la meglio ed ha trasformato un cartellino rosso in azzurro.
Coach Casellato infatti è andato ad allenare il Porto Alegre, squadra di calcio del campionato Uisp, formata da immigrati, tutti africani che, d’accordo col suo mister, ha accettato di lasciare momentaneamente il pallone rotondo per giocare con l’ovale. Divertimento, risate, pacche sulle spalle e il classico terzo tempo con biscotti, the e vino rosso, hanno fatto da contorno e riscaldato le fredde serate di gente che ama lo sport senza se e senza ma.

Beppe Autuori