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lezioni al via

Gli esperti della musica salgono in cattedra alla Music Academy Rimini

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 21 feb 2019 13:19
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Al via alla Music Academy Rimini il workshop dedicato agli autori, cantautori e interpreti “Come diventare una rockstar nell’era digitale”. Si parte sabato 23 febbraio: in aula ci saranno 15 ragazzi, selezionati dall’accademia e provenienti da tutta Italia. Tra questi, tre giovanissimi riminesi.

Dal direttore artistico di X Factor, Fabrizio Ferraguzzo, al manager di Tiziano Ferro e Nina Zilli, Fabrizio Giannini, passando per Raffaele Checchia, manager di Francesco Renga, Annalisa e Giusy Ferreri, e molti altri. Sono questi alcuni dei nomi che da sabato passeranno dalla Music Academy Rimini per lavorare per cinque fine settimana a stretto contatto con i ragazzi, anche per capire cosa offre il mercato emergente.

Il progetto, che andrà avanti fino a giugno, è nato grazie a Michele Monina e Luca Red, coppia collaudata che già a Sanremo quest’anno, all’interno dell’attico Monina, ha dato vita a una settimana di musica con tutti i protagonisti del Festival di Sanremo e le dirette serali su RTL 102.5, insieme alla più amata dagli artisti (e non solo) Mara Maionchi.

Luca Red, titolare insieme a Claudio Caselli e Max Monti della Music Academy, spiega cosa accadrà in questi weekend: “Per le iscrizioni al workshop sono arrivate oltre un centinaio di mail da tutta Italia. Abbiamo valutato le voci, le interpretazioni e i brani arrivati fino agli outfit, perché se davvero vogliamo che questa sia un’occasione per i ragazzi, allora dobbiamo puntare su quelli che qualcosa hanno capito, e ci stanno lavorando”.

Tra i partecipanti ci sono anche tre giovanissimi allievi dell’Academy, Rachele Pesaresi, Alessia Tognacci e Manuel De Martino. “Hanno solo 15 anni – dice Red – ma sono fortissimi. Rachele ha una voce veramente unica, Alessia sembra già sapere come si sta su un palco e Manuel è un pianista che per capacità e mentalità potrebbe lavorare a buoni livelli. Punto tantissimo su di loro, voglio che Rimini e suoi giovani abbiano delle chance, quelle che per noi negli anni ‘90 era impossibile avere sul territorio. A Sanremo ho avuto l’occasione di incontrare tutti gli ospiti che ci saranno in questi mesi, e ho trovato grande entusiasmo: questo significa che il mercato, e chi lo muove, cerca sempre e ha bisogno di queste occasioni per fare talent scout”.