Brucia rifiuti senza permessi, denunciato

Un uomo di 57 anni, residente a Riccione, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per combustione illecita di rifiuti. E’ stato sorpreso a bruciare, in via Tavernelle in comune di Rimini, un cumulo di materiali di varia natura (arredi, cartoni, polistirolo ecc.).

I militari della Stazione dei Carabinieri Forestali di Rimini sono intervenuti a seguito di segnalazione di fumi fastidiosi e maleodoranti. Sul posto hanno individuato un rogo di un cumulo di circa tre metri cubi di materiali vari su una superficie di circa 5 metri quadrati. Tra i materiali che stavano bruciando, assimilabili a rifiuti c’erano anche legnami trattati con vernici, cartoni, polistiroli, inserti di metallo e altro. All’autore dell’abbruciamento veniva intimato di spegnere immediatamente il fuoco che è stato subito circoscritto; l’area veniva sequestrata per consentire il successivo campionamento e la classificazione dei rifiuti da parte di ARPAE.

Il Comando Gruppo CC Forestale di Rimini ricorda che, come nel caso descritto, possono essere molto gravi le conseguenze, anche penali, della combustione di rifiuti (tra i quali rientrano a pieno titolo gli arredi di scarto, i legnami verniciati, gli infissi, le plastiche ecc.), e coglie l’occasione per suggerire ai cittadini di fare  attenzione alle ordinanze emesse dai Comuni per migliorare la qualità dell’aria a seguito degli sforamenti delle polveri sottili (PM10).

Queste ordinanze vietano tutti gli abbruciamenti, anche quelli di residui vegetali che invece, per le aziende agricole, forestali e assimilabili, in piccoli cumuli e previa comunicazioni al numero verde regionale 800841051, possono essere normalmente autorizzati. I Decreti Antismog vietano tutte le combustioni all’aperto compresi barbecue, falò e quant’altro. Sempre vietate e con gravi conseguenze, in quanto il fatto costituisce illecito penale, sono invece sempre le combustioni di rifiuti.