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venerdì 19 aprile 2024
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I dubbi sull'investimento

Perplessità di Zilli dopo le frasi di Grassi: una Cittadella per quale calcio?

In foto: Filippo Zilli
Filippo Zilli
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 22 gen 2019 12:00 ~ ultimo agg. 24 gen 10:14
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La Cittadella dello Sport è un progetto che può funzionare solo con un imprenditore motivato. Ma a Rimini, in questo momento, non se ne vedono. Lo rileva il consigliere di Obiettivo Civico-Vincere per Rimini Filippo Zilli, che sugli investimenti per la Cittadella ha presentato di recente un’interrogazione in Consiglio Comunale, alla luce delle dichiarazioni di lunedì del patron del Rimini Grassi, che si è detto pronto a lasciare la società in caso di retrocessione.


L’intervento di Filippo Zilli:

Nel corso del consiglio comunale di giovedi 17 Gennaio 2019 ho chiesto conto all’amministrazione comunale, e quindi all’ass. Brasini, sul perché avessero di punto in bianco deciso di affrontare la spesa di € 4 mln per il riscatto dell’area dell’ex Pastificio Ghigi, e quindi del comprensorio denominato “Cittadella Dello Sport”.

Un progetto che potrebbe garantire un enorme rilancio allo sport riminese, dotandolo di una infrastruttura all’avanguardia e creando un nuovo polo capace di attrarre competizioni nazionali ed internazionali, proiettando la società del Rimini Calcio verso collaborazioni e partner esteri.

Ovviamente il progetto di un centro sportivo calcistico ha ragione d’essere nel momento in cui sia presente una società sportiva in città pronta ad investire; pronta quindi a partecipare al bando di assegnazione per la “Cittadella”, con un piano economico di sviluppo importante ed ambizioso. Perché è altamente improbabile che gli aggiudicatari della stessa siano persone o enti differenti rispetto ai titolari della società calcistica, almeno se non altro per questioni economiche e progettuali di senso.

Il tutto stride, e non di poco, con l’operato del patron Grassi dell’ultimo anno (anche se a sua discolpa va ammesso essere stato lasciato completamente solo dall’imprenditoria locale), che dopo averci fatto gioire e sognare lo scorso campionato, ha deluso tutte le più rosee aspettative con l’assenza di una campagna acquisiti importante ad inizio stagione, con l’esonero di due allenatori (senza alcuna colpa l’ultimo), e soprattutto delle sue ultime dichiarazioni in merito ad una possibile cessione della società, in caso di mancata salvezza a fine stagione, “al primo che passa”.

Dico quindi all’Amministrazione di star bene attenta a spendere denari pubblici di questi tempi, perché conosciamo molto bene le conseguenze di investimenti sbagliati…