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Verso il teatro di tradizione

Teatro Galli: lirica prodotta con Ravenna

In foto: il teatro
il teatro
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 30 gen 2019 17:07 ~ ultimo agg. 19:08
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Saranno due le grandi opere liriche che accompagneranno il Teatro Amintore Galli nel suo primo anno di programmazione. In partnership con Ravenna. Un cammino – spiega l’Amministrazione Comunale – che ha l’obiettivo primario di portare ad ottenere il riconoscimento di Teatro di Tradizione, il riconoscimento ministeriale che oltre al prestigio permette anche di aprire l’accesso alle possibilità di finanziamento regionale e statale per la propria attività presente e futura.

Nell’ultima seduta la Giunta comunale ha formalizzato con l’approvazione l’atto di indirizzo per la gestione delle stagioni 2019 e 2020 affinché il Teatro Galli, accanto alle programmazioni più tradizionali di utilizzo, ricominci ad essere anche la casa della musica lirica.

Non solo il melodramma italiano – annuncia l’Amministrazione Comunale – piuttosto una articolazione che dal barocco arriva agli allestimenti del Novecento e a quelli dei giorni nostri con autori e registi di spessore internazionale; le grandi produzioni della danza contemporanea, moderna, classica, teatro danza; concerti sinfonici, oratori, musica da camera, musica contemporanea, musica elettronica; concerti pop, rock, jazz; i grandi musical, gli allestimenti importanti di teatro musicale; la grande prosa ora ospitabile senza riduzioni anche nelle versioni sceniche dei grandi teatri italiani ed europei.

La riuscita dell’ambizioso percorso – sottolinea l’Amministrazione – dipenderà in gran parte dalla capacità di intercettare i finanziamenti, pubblici e privati, centrali per rendere stabile e sempre più ricca la programmazione del Teatro Galli e che solo il riconoscimento ministeriale dello status di Teatro di Tradizione può garantire. La Giunta ha affidato agli organi gestionali l’adozione di ogni iniziativa utile a creare le condizioni giuridiche, finanziarie, organizzative ed artistiche affinché il ricostruito Teatro Amintore Galli possa aspirare al riconoscimento di Teatro di Tradizione.

In questa prospettiva il Comune di Rimini ha da tempo avviato i contatti sia con la Direzione generale Spettacolo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che gestisce il Fondo unico per lo Spettacolo, sia con la Fondazione Ravenna Manifestazioni, che per conto del Comune di Ravenna gestisce il Teatro Alighieri, e che il Comune di Rimini ha individuato come il miglior partner con cui coprodurre le stagioni liriche per gli anni 2019 e 2020, capace al tempo stesso di adempiere sia a quanto richiesto dall’iter per il riconoscimento come Teatro di Tradizione, sia di concorrere grazie a Fondazione Ravenna Manifestazione ai finanziamenti del Fondo unico per lo Spettacolo per le produzioni di musica lirica che dovrebbero essere svolte presso il Teatro Galli negli anni 2019 e 2020.

Una richiesta di finanziamento che analogamente la Fondazione Ravenna Manifestazioni presenterà alla Regione Emilia Romagna in nome e per conto del Comune di Rimini, per l’attività di musica lirica da svolgere presso il Teatro Galli per le annualità 2019 e 2020.

Una scelta non solo determinata da ragioni di prossimità territoriale, quella della  della fondazione ravennate come partner del Comune di Rimini, ma per l’assoluto livello che la Fondazione Ravenna Manifestazioni ha saputo raggiungere nei molti anni di attività musicale e artistica. Una levatura di prim’ordine nel panorama nazionale e internazionale – recita la nota dell’Amministrazione – raggiunta grazie a prestigiose collaborazioni di grandi musicisti e direttori d’orchestra, tra i quali spicca per fama e spessore internazionale il Maestro Riccardo Muti, che a buon diritto è riconosciuto come il più grande interprete vivente del repertorio verdiano e che con la Fondazione Ravennate ha una collaborazione di lungo periodo.

La Regione Emilia Romagna ha già ammesso, in accordo con l’assemblea dei sei Teatri di Tradizione della regione, il Teatro Galli alla linea di finanziamento regionale riservato alla musica lirica prodotta nei teatri di tradizione.