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Il Comune spiega e rassicura

Secondo piano del Franchini, arriva il progetto rivisto

In foto: il Franchini di Santarcangelo
il Franchini di Santarcangelo
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 18 gen 2019 16:45 ~ ultimo agg. 17:57
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L’Amministrazione Comunale di Santarcangelo presenta il progetto aggiornato dei lavori al secondo piano dell’ospedale Franchini, offrendo risposta alle perplessità sollevate nelle ultime settimane. La pubblicazione del progetto – rivisto dall’Azienda sanitaria tenendo conto delle osservazioni raccolte dall’Amministrazione comunale, dalle associazioni e dalle organizzazioni sindacali del territorio – arriva all’indomani di una serie di incontri promossi per favorire la condivisione del progetto.

Su invito del sindaco Alice Parma e dell’assessore ai Servizi sociali e sanitari, Danilo Rinaldi, tra fine 2018 e inizio 2019 i vertici dell’Ausl Romagna hanno incontrato i medici della Casa della salute, le organizzazioni sindacali e le massime autorità regionali, il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi. Nel corso di questi incontri si è realizzato un percorso di concertazione che ha consentito di apportare alcune migliorie al progetto.

L’unità operativa di Chirurgia generale e senologica e il nuovo reparto denominato Ospedale di Comunità (OsCo) – spiega l’Amministrazione Comunale – avranno equipe medico-infermieristiche e ingressi separati, senza alcuna promiscuità o rischio di natura igienico-sanitaria (ipotesi peraltro da respingere in quanto priva di qualsiasi validità scientifica). Il reparto di Chirurgia generale e senologica – riorganizzato in 5 stanze invece di 7 per dare spazio all’OsCo – manterrà inalterati gli attuali 11 posti letto (10 di degenza ordinaria più 1 riservato al day hospital), che potranno essere aumentati di due unità senza richiedere alcuna modifica strutturale nel caso in cui il fabbisogno dovesse in qualsiasi momento rivelarsi più elevato di quello attuale, in media comunque non superiore al 75%.
L’Ausl ha confermato che i posti letto disponibili e il numero di sedute operatorie resteranno immutati anche durante la realizzazione dell’intervento di ristrutturazione, così come i tempi d’attesa per gli interventi chirurgici, che non saranno prolungati oltre gli attuali 30 giorni di media.

Per quanto riguarda invece l’Ospedale di Comunità, sarà destinato al ricovero temporaneo di pazienti cronici, soprattutto anziani, incrementando la disponibilità di posti letto nelle strutture sanitarie intermedie a valenza ospedaliera territoriale (lungodegenza, post acuti, riabilitazione estensiva e centri di residenza): un servizio in più anche per le famiglie, che non dovranno più recarsi in ospedali di altre città per assistere un parente ricoverato.

“Siamo di fronte a un risultato condiviso che porta miglioramenti al progetto originario” dichiara l’assessore Rinaldi. “Sulla base di parametri oggettivi come i criteri sanitari e i principi di accreditamento pubblico, non si può parlare in alcun modo di depotenziamento o possibile chiusura della Senologia”. “La creazione dell’OsCo rappresenta un passo importante verso la tanto auspicata integrazione socio-sanitaria, dando vita a percorso di presa in carico del paziente non facile da trovare altrove. Si tratta di una possibilità aggiuntiva prima della dimissione del paziente, fondamentale nella misura in cui anche la popolazione di Santarcangelo va incontro a un invecchiamento sempre più evidente”.