Ricorso giunta su decreto sicurezza. Lega: 20mila euro dei cittadini
E’ dell’8 gennaio la decisione della Regione Emilia Romagna di ricorrere contro il decreto sicurezza alla corte costituzionale, come fatto da altre regioni italiane. Una scelta (vedi notizia) che da subito trovò la strenua opposizione della Lega che oggi interviene di nuovo dicendo che il costo del ricorso, 20mila euro, peserà sulle tasche di tutti gli emiliano-romagnoli.
“A tutti gli emiliani e romagnoli – scrivono in una nota congiunta l’on. Jacopo Morrone, Segretario della Lega Romagna e Massimiliano Pompignoli, consigliere regionale del Carroccio in Regione – costerà circa 20.000 euro, questa la somma preventivata, il ricorso che la Giunta Bonaccini ha stabilito di intraprendere contro il decreto sicurezza. Alle spese legali contribuirà, quindi, anche la maggioranza dei nostri concittadini che approva i contenuti del decreto. A monte del ricorso ci sono, infatti, chiari motivi ideologici, usati strumentalmente in chiave anti-governativa, da parte di una classe politica Pd che a livello nazionale e regionale ha attuato politiche immigratorie irresponsabili e scellerate. Consideriamo quest’ultimo atto della Giunta Bonaccini, di natura esclusivamente politica e propagandistica: invece di operare in modo propositivo e in favore degli emiliano-romagnoli, in chiave di leale collaborazione fra istituzioni, mette in atto scomposte proteste piazzaiole, soprattutto costose per le casse pubbliche”