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Connessioni pericolose

Maxi sequestro a soggetto in contatto con la camorra

In foto: repertorio
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di Redazione   
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sab 26 gen 2019 08:09 ~ ultimo agg. 19:45
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I Carabinieri del Comando Provinciale di Rimini hanno eseguito questa mattina un sequestro preventivo di beni, del valore complessivo di 600mila euro, riconducibili a Pio Rosario De Sisto, 61 anni, napoletano residente a Santarcangelo, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine per i suoi contatti con personaggi di spicco del clan camorristico “Nuvoletta” di Marano di Napoli. Gli accertamenti effettuati dai militari del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo nei confronti di De Sisto, ribattezzato “Zio Pio”, hanno accertato che il napoletano è ancora dedito a traffici delittuosi e continua a vivere abitualmente con i proventi di attività illecite. Inoltre sono emerse evidenti sproporzioni tra le fonti di reddito dichiarate ed il cospicuo valore dei beni a lui riconducibili.

Questa mattina, quindi, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, i militari dell’Arma, così come disposto dal Tribunale di Bologna, hanno posto sotto sequestro due abitazioni con relative pertinenze, una a Santarcangelo, l’altra a Borghi, riconducibili a De Sisto, oltre ad una Fiat 500 e 130mila euro in contanti.

Il primo marzo del 2016 De Sisto finì in carcere nell’ambito dell’operazione Idra con le accuse di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione e alla bancarotta, truffa e ricettazione. Per i carabinieri del Nucleo Investigativo il 61enne napoletano gestiva da qui il giro di merce della camorra che finiva principalmente in negozi e supermercati “compiacenti” del Napoletano. Era il manovratore, il riferimento autorevole che dettava tempi e modi delle condotte illegali, che ripartiva i proventi dell’attività illecita ai suoi scagnozzi. Proprio in quell’occasione emersero i suoi contatti con i fratelli Antonio e Pasquale Nuvoletta, vicini all’omonimo clan camorristico di Marano di Napoli.