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Politica Provincia

Il Pd a congresso. Il segretario Sacchetti si appella all'unità

In foto: Filippo Sacchetti
Filippo Sacchetti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 16 gen 2019 17:44 ~ ultimo agg. 19:41
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È tempo di congresso per il Partito Democratico riminese consapevole del delicato momento sia a livello locale che nazionale. Lo spiega il segretario Filippo Sacchetti: “è tempo – dice – di cambiare approccio e passo e ritrovare l’unità. Solo così torneremo a essere quel punto di riferimento che storicamente siamo sempre stati e potremo dire la nostra nei 16 Comuni al voto fra qualche mese per cui è scattato un piano d’azione congiunto”.
Dal neo segretario, in apertura di congresso provinciale, un appello a iscritti ed elettori a partecipare in massa alle primarie del 3 marzo per eleggere il nuovo segretario nazionale. “Il timing non è felice – prosegue -, ri-organizzarsi appena due mesi prima delle elezioni europee non sarà facile, e solo con una grande affluenza si riuscirà a dare un segnale forte per farci arrivare alle urne con convinzione: abbiamo infatti bisogno di una linea politica chiara e di una ritrovata identità forte per difendere un’Europa messa in discussione dal populismo e da una sorta di lotta antisistema che rischia di portare allo stravolgimento e alla distruzione del continente che oggi conosciamo. Noi vogliamo un’Europa politica, degli stati federati, che sia frontiera delle migliori politiche di cambiamento ed è dal Pd che deve arrivare la spinta riformista in questa direzione”.

Unità, passione e rispetto reciproco sono i tre punti fondamentali secondo Sacchetti. “A Rimini – spiega – in questi due mesi di congresso alimenteremo anche un progetto politico locale, autonomo e pieno di contenuti: ci sono 16 Comuni al voto lo stesso giorno delle Europee e questo ci impone un approccio consapevole della visione di comunità: Lega e 5 Stelle arriveranno carichi di aspettative, magari con l’idea di coalizzarsi per mandarci a casa sull’onda del contratto di governo, noi dobbiamo rispondere alle loro tante false promesse con progetti reali e concreti di rilancio sui temi della qualità della vita, dell’inclusione sociale e dello sviluppo sostenibile del territorio all’insegna di una minor burocrazia e una maggiore efficienza della macchina pubblica”.
Il programma di lavoro – prosegue – sarà frutto di elaborazioni mirate sui vari territori grazie ai gruppi di Cantiere Città e alla formazione per giovani e dirigenti su argomenti strategici per le amministrazioni locali e a guidare questo programma di lavoro c’è una squadra di giovani, donne e figure competenti che rappresentano il territorio e che costituiscono la nostra segreteria operativa, al lavoro da subito su tutte le questioni: Giorgia Bellucci (vice) Giulia Corazzi, Ilaria Nanni, Anna Barilari, Mattia Morolli, Roberto Maldini, Alex Urbinati, Marcella Bondoni, Francesca Pieraccini, Enea Torcolacci, Cristina Ferri e Claudia Corsini”.
E dopo aver rivelato che lunedì “è stata rieletta all’unanimità la bellariese Cristina Belletti” il segretario chiude con una nota di ottimismo esprimendo soddisfazione “per aver ricevuto da tutta l’assemblea rinnovata fiducia, che si traduce in grande voglia di condurre al meglio un 2019 pieno di sfide e di passaggi che segneranno il futuro dell’assetto del territorio”.