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Furti, numeri in calo

Furti in abitazioni, Comitato annuncia più vigilanza ma denunce in calo

In foto: repertorio
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di Redazione   
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ven 18 gen 2019 17:14 ~ ultimo agg. 19:09
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Si è riunito stamattina in Prefettura il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al quale, oltre ai vertici delle Forze di polizia, hanno preso parte il Sindaco, l’Assessore alla Sicurezza e il Comandante della Polizia Municipale del Comune di Rimini.

All’ordine del giorno l’esame della situazione della sicurezza pubblica nelle zone periferiche del capoluogo – anche in riferimento alla crescente percezione di insicurezza, manifestata da un esposto di alcuni cittadini. Esame che ha però messo in luce la complessiva e progressiva flessione dei furti in abitazione commessi nella città di Rimini.

Nello specifico, i furti in appartamento denunciati dal luglio 2018 al gennaio 2019 sono stati 721 a fronte dei 746 denunciati dal luglio 2017 al gennaio 2018. L’incidenza percentuale rispetto alla popolazione passa dal 7,72% al 6,40%.

Quanto alla situazione delle periferie, nel periodo luglio 2018 – gennaio 2019, quello in cui viene maggiormente lamentata una situazione critica in determinate aree della città, i numeri delle zone non centrali rispetto ai furti in abitazione sono i seguenti:

Zona Grottarossa : 11

Santa Cristina : 10

Gaiofana : 6

Santa Aquilina : 4

Santa Giustina : 3

Spadarolo : 3

Vergiano : 1

Non c’è, sottolinea il Comitato, alcuna recrudescenza dei furti in appartamento, ma una sensibile e costante diminuzione degli stessi (ad esempio, il dato cittadino del periodo luglio 2016 – gennaio 2017 registrava 1.027 furti in appartamento). Dati che, in termini percentuali rispetto alla popolazione residente, risultano migliori anche in relazione ad altre province della Regione con Bologna al 24,87%, Modena al 19,83%, Ravenna all’11,72% e così via, con le sole Ferrara e Piacenza attestate su un’incidenza inferiore al riminese.

Preso comunque atto della percezione delle comunità che di recente hanno espresso viva preoccupazione, in sede di Comitato si è ritenuto di procedere comunque ad una ulteriore intensificazione dell’azione di controllo e di vigilanza delle aree periferiche, rafforzando in tal modo anche i processi di prevenzione.