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Operazione GdF, 11 nei guai

Furbetti della casa popolare: in 11 avevano patrimoni per 1,8 milioni

di Andrea Polazzi   
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lun 21 gen 2019 12:37 ~ ultimo agg. 16:50
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Nel mirino dei Finanzieri di Rimini finiscono i furbetti delle Case Popolari. L’operazione “Free House” si è concentrata su alcuni soggetti che per beneficiare dell’alloggio a canone agevolato hanno fornito false dichiarazioni attinenti i propri valori mobiliari. A far scattare le indagini le segnalazioni arrivate dal comune di Rimini nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto nel 2006. Dopo le prime risultanze che hanno condotto le fiamme gialle ad informare la Procura, le indagini hanno permesso di accertare l’esistenza di consistenti patrimoni mobiliari in capo ad 11 soggetti assegnatari di alloggio popolare, a fronte però di esigui patrimoni mobiliari emersi nelle dichiarazioni ISEE presentate dagli stessi tra 2012 e 2016. Un dato su tutti, gli 11 sono risultati titolari di patrimoni per circa un milione e 800mila euro, mentre hanno attestato in totale solo 15mila euro.

Per cinque soggetti, beneficiari di alloggi Acer, è scattata la denuncia per indebita percezione di erogazioni a danno del Bilancio pubblico. Per gli altri sei invece sono scattati verbali per violazioni di natura amministrativa per un totale di quasi 57mila euro.
Complessivamente l’operazione delle Fiamme Gialle ha portato a rilevare che, per gli anni dal 2013 al 2017, a fronte di 173.652 euro di canoni di locazione che dovevano effettivamente essere corrisposti all’Acer, i beneficiari indagati hanno corrisposto solo 100.839 euro. Il mancato introito ha raggiunto quindi i 73mila euro.
Per i cinque denunciati è scattato il provvedimento di sequestro preventivo dei beni, emesso dal Tribunale, per un valore pari all’illecito provento di reato di 39.312 euro, mentre sono state inviate segnalazioni all’ACER e al Comune per il successivo recupero delle somme determinate dal ricalcolo del canone di locazione.