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Frisoni (Patto Civico) ribadisce: politica fuori dal Ceis è primo passo per Anfiteatro

Il primo passo per il trasferimento del Ceis e la liberazione dell’area dell’anfiteatro è l’uscita del comune dal Cda del Ceis. A ribadirlo è il consigliere di maggioranza Davide Frisoni ai microfoni della trasmissione di Icaro Tempo Reale.

Liberare l’area dell’anfiteatro deve essere una delle priorità dei prossimi anni di mandato della Giunta Gnassi. Quindi in tempi rapidi il comune deve decidere dove spostare il Ceis. Ha le idee chiare il consigliere di Patto Civico Davide Frisoni che, ai microfoni di Tempo Reale, conferma quanto detto lunedì nella accesa commissione sul tema, prendendo in contropiede maggioranza e minoranza. “Quello che rende tutto equivoco è la presenza della politica nel cda del Ceis – dice Frisoni – questo è il primo punto. Il comune non deve più nominare alcuni membri del cda. La politica fuori dal Ceis è il primo punto perché altrimenti si crea confusione. Il Ceis è una scuola privata e quindi ha gli stessi diritti e doveri delle altre.

Una posizione, precisa Frisoni, condivisa dal gruppo di Patto Civico e sulla quale ci si confronterà in maggioranza. “Ma nessuna spaccatura” assicura. C’è bisogno però di accelerare i tempi. “Se il Ceis ha chiesto entro giugno di sapere in quale zona dovrà traslocare – spiega –  dobbiamo dare questa risposta“. E anche sul dove Frisoni ha una sua idea: visti i tempi lunghi della trattativa con Ferrovie per l’area Settebello forse si potrebbe pensare all’area del Tecnopolo (accanto al parco Marecchia). “Ma si possono valutare anche altre ipotesi – precisa Frisoni – l’importante è che se il Ceis ha chiesto di poter sapere entro giugno, si rispetti questa data.

L’intervista integrale a Davide Frisoni