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A Riccione

Evasione Tari, la linea dura paga. 11 attività su 22 hanno regolarizzato

In foto: l'assessore al Bilancio Luigi Santi
l'assessore al Bilancio Luigi Santi
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 22 gen 2019 13:05 ~ ultimo agg. 14:21
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La linea dura dell’amministrazione di Riccione sui mancati pagamenti Tari sembra dare frutti. Delle 22 attività, tra bar, hotel e ristoranti, raggiunte dai provvedimenti di sospensione della licenza, la metà ha effettuato il pagamento con immediata revoca della sospensione.

Per Riccione, così come per gli altri comuni, la Tari è un vero e proprio tallone d’Achille con una percentuale di omesso/ritardato versamento calcolata alla scadenza dell’ultima rata dell’anno pari al 12%, vale a dire oltre un milione e 800 mila euro. Un problema al quale si aggiunge quello di dover ricaricare su tutti i contribuenti le cartelle dichiarate inesigibili, con conseguenti gravi problemi di equità sociale.

Il Comune di Riccione – spiega il Responsabile dei Servizi Finanziari Dott.ssa Cinzia Farinelliha avviato lo studio e gli approfondimenti necessari all’ impostazione di nuove procedure di recupero per la Tari già due anni fa, coinvolgendo Anci e Regione Emilia Romagna. In prima battuta le verifiche non diedero esito positivo, in quanto ci fu suggerito di utilizzare il sistema delle garanzie, con tutti gli appesantimenti burocratici ed amministrativi del caso”. “Per questo – prosegue – ci siamo mossi cercando un’alternativa valida, anche dal punto di vista procedurale che consentisse di affrontare il problema dell’evasione, ma soprattutto delle attività commerciali che aprono e chiudono in pochi mesi, impedendo di fatto qualsiasi accertamento. E’ stato quindi apportata una modifica regolamentare prevedendo che il mancato pagamento dei tributi possa costituire violazione dell’ordine pubblico ed impostati gli atti di diffida e contestazione, in stretta sinergia con il Settore Attività Economiche.

I risultati danno ragione all’amministrazione: ad oggi risultano esaminate e contestate 35 posizioni, per un importo complessivo di oltre mezzo milione di euro, di cui la metà già incassati dal Comune.

Il risultato e’ sotto gli occhi di tutti , ci chiamano da tutta Italia – commenta l’Assessore al bilancio Luigi Santi -.  Ovviamente vengono prese in considerazione le situazioni più problematiche di evasione totale o per importi ragguardevoli. Tutto ciò non prescinde da altre valutazioni che stiamo facendo, inerenti la qualità del servizio e l’ avvio della tariffazione puntuale, per garantire che a fronte del pagamento il cittadino, privato o attività che sia, possa usufruire dei servizi migliori in un contesto di equità e giustizia sociale. Comune coraggioso, ci hanno definito e lo riteniamo un complimento, dal momento che la gestione rigorosa e puntuale delle risorse pubbliche costituisce un obiettivo imprescindibile di questa Amministrazione.