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viadotto sequestrato

E45 chiusa, Santi: "La Provincia gestirà l'emergenza"

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 21 gen 2019 18:33
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“La Provincia di Rimini è nella Piattaforma per la gestione dell’emergenza conseguente al sequestro e alla chiusura della E45″. A renderlo noto è Riziero Santi, presidente della Provincia. “Sono stato convocato venerdì scorso a Cesena alla riunione con il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e con gli amministratori locali interessati, a partire dalle tre Province romagnole, per stabilire insieme in che modo affrontare la situazione della totale interdizione al traffico sulla E45, nel tratto tra Emilia-Romagna e Toscana, determinata dal sequestro del viadotto Puleto disposto dalla Procura di Arezzo”, spiega Santi.

Che poi annuncia le priorità di intervento individuate: “La E45 è una delle principali porte della Romagna e quindi è evidente che la chiusura abbia un impatto sociale ed economico enorme. Per cercare di limitare gli effetti di questa situazione, andrà accelerata l’interlocuzione di Anas con la Procura affinché si valutino tutte le ipotesi di riapertura della E45, anche con soluzioni parziali o di traffico gestito ove non sia possibile una riapertura totale. Al tempo stesso bisognerà accelerare, adottando procedure di somma urgenza, l’affidamento e l’esecuzione dei lavori di manutenzione della E45 da parte di Anas, a partire dal Ponte Puleto, ma riguardanti in generale tutta l’asta della E45. Infine si dovrà provvedere all’immediata attivazione di un piano di emergenza al pari di quello adottato per il Ponte Morandi, con relativo stanziamento di fondi capienti e adeguati per il risanamento della viabilità alternativa, a partire dalla urgente sistemazione della strada Canili – Pieve Santo Stefano, ma riguardante anche le strade SP 137 e SP 142 in entrambi i versanti emiliano-romagnolo e toscano, che usciranno dissestate dal traffico dirottato sulle stesse”.

Per il presidente della provincia di Rimini è fondamentale “prevedere sin da subito misure straordinarie di sostengo economico, quali sgravi fiscali alle aziende locali per sostenerle in vita e contributi ad hoc per le famiglie ed i lavoratori costretti a subire aggravi di costi”. Da qui la richiesta al Governo “di avviare con la massima urgenza un Piano di Emergenza per fronteggiare questa gravissima situazione”. Santi ha tenuto a sottolineare che alla riunione “non sono state individuate soluzioni di viabilità alternativa che impattano direttamente sul nostro territorio, tuttavia abbiamo già riscontrato un incremento del traffico sulla SP258, anche di quello pesante, attraverso il passo di Via Maggio da Sansepolcro. Lungo la Marecchiese abbiamo alcuni ponti per i quali è stato da tempo istituito il limite delle 40 tonnellate e quindi per evitare problemi, sia ai ponti che ai cantieri attualmente aperti, abbiamo rafforzato i controlli affinché il limite delle 40 tonnellate sia rispettato”.