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Il bilancio di San Patrignano

Droga: Italia problematica, ma buone notizie

In foto: San Patrignano
San Patrignano
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 7 gen 2019 12:46 ~ ultimo agg. 10 gen 17:03
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Droga: la foto che San Patrignano “scatta” per il 2018 riguardo al fenomeno tossicodipendenza, mostra ancora gravi criticità, ma anche segnali in controdennza.

L’Italia resta uno dei Paesi più problematici in Europa per consumo di droga: seconda per il consumo di cannabis (un terzo della popolazione tra i 15 e i 64 anni ne ha fatto uso almeno una volta), quarta per assunzioni di cocaina (oltre due milioni e mezzo di persone la consuma), nell’ultimo anno sono stati 670.000 gli studenti italiani (26%) che hanno usato almeno una droga.

In particolare il consumo di eroina è in drammatico aumento: rispetto allo scorso anno in Italia le overdose sono salite da 196 a 247 e un altro indicatore del dramma che continua a bussarci alla porta ogni giorno è che sono sempre di più i minorenni.

“Secondo la relazione al parlamento – si legge nel comunicato di San Patrignano – il 34% degli adolescenti ha fatto uso di sostanze nel corso della propria vita e il dato non ci sorprende, viste le continue richieste di aiuto da parte di questa fascia d’età. Nell’anno appena trascorso ne abbiamo accolti altri 20  in comunità nei due centri minori maschile e femminile di cui disponiamo, negli ultimi tre anni abbiamo aumentato del 70%  le accoglienze”.

Il 64% dei ragazzini si rifornisce di droga per strada, il 30% a scuola, è crollata a 14 anni l’età media del primo contatto con le droghe.

Non mancano, però, le buone notizie: “Dobbiamo dire che l’anno si è chiuso con un segnale più che positivo – continua il comunicato -: il Governo, dopo oltre 10 anni, è tornato a istituire un fondo a favore della prevenzione. Le cifre non sono certo quelle di tanti anni fa, ma i 7 milioni stanziati e spalmati su tre anni, oltre a rimarcare la pericolosità e l’urgenza d’intervenire, ci fa ben sperare sulla volontà di supportare il lavoro che portiamo avanti ogni giorno”.

Da un’indagine che l’istituto Piepoli ha realizzato per il Moige, intervistando sia genitori che cittadini senza figli, il 63% è preoccupato per la diffusione che stanno avendo i negozi di cannabis light. Il 29% ha paura che i propri figli si lascino tentare dalla droga o dall’alcol.

Spostandoci su San Patrignano, oltre 26.000 ragazzi sono passati dalla comunità nel 2018, mentre  sono stati 157 i ragazzi che si sono riaffacciati e reinseriti nella società, l’85% dei quali è riuscita a trovare lavoro. 349 i nuovi ingressi e 46mila gli studenti raggiunti. Il 2018 è stato inoltre un anno molto importante per la comunità che ha compiuto 40 anni.

Nel 2017, le risorse donate/investite nella comunità, hanno generato un valore economico sociale di quasi 29 milioni di euro in termini di formazione professionale dei ragazzi in percorso, risparmio per la collettività, derivante dal trattamento riabilitativo e riduzione dei costi della criminalità, legata alla tossicodipendenza.