Dissuasori velocità di via Zanotti. Per i cittadini che li avevano chiesti vanno mantenuti
Dopo l’interpellanza presentata dal consigliere comunale di Forza Italia Nicola Marcello sui dissuasori di velocità di via Zanotti (secondo il consigliere da rimuovere per una serie di disagi, vedi notizia), interviene il promotore della raccolta firme all’origine della loro installazione.
“Sarebbe opportuno, che prima di parlare si venisse a conoscenza della situazione oggettiva a cui si fa riferimento”, osserva Elio Amantini, contestando alcune delle affermazioni presenti nel testo presentato da Marcello al consiglio comunale: in esso si parla di marciapiede, che però non esiste nella via, dove invece è presente una sola corsia ciclo pedonale a raso divisa dalla carreggiata veicolare da fittoni.
“Il tratto di strada è interessato da vari incroci con scarsa visibilità, che prima della posa dei rallentatori, nonostante vi sia il limite di 30K/h veniva percorso a forte velocità, con grosso pericolo per chi occupava l’adiacente pista ciclo pedonale” precisa Amantini, facendo notare che prima della posa dei rallentatori, si era verificato un episodio di abbattimento diffuso di molti fittoni, che per fortuna non aveva provocato danni a persone.
Facendosi portavoce dei cittadini che avevano firmato la richiesta di installazione dei dissuasori (erano state raccolte oltre 100 firme), conclude: “Credo che sia sicuramente preferibile avere qualche piccolo disagio, piuttosto che mettere a repentaglio la sicurezza delle persone, soprattutto per i molti bambini che la utilizzano per recarsi alle vicine scuole, infatti, da quando sono stati installati, non si sono più verificati incidenti”.