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Esonerato Angelini

Cattolica Calcio. Ufficiale: è Federico Freschi il nuovo allenatore

In foto: Foto in casa di Freschi sulla salvezza col Cattolica
Foto in casa di Freschi sulla salvezza col Cattolica
di Roberto Bonfantini   
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mar 29 gen 2019 14:22 ~ ultimo agg. 30 gen 19:39
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È Federico Freschi il nuovo condottiero del Cattolica. La brutta sconfitta, anche per com’è arrivata, di domenica al “Calbi” con il Massa Lombarda, e la discontinuità di risultati nell’arco della stagione sono costati la panchina al tecnico Alberto Angelini, sollevato dall’incarico lunedì (ma la notizia è trapelata solo questa mattina (martedì). Freschi, classe 1984, ha allenato a Riccione, Meldola, Sampierana e nella passata stagione a San Pietro in Vincoli.

Freschi, che questa sera (martedì) guiderà il suo primo allenamento, torna da allenatore in una piazza dove ha giocato sei mesi (nel 2005/’06), che però sono stati sufficienti ad fargli entrare Cattolica nel cuore.
“Il contatto con il Cattolica è avvenuto lunedì pomeriggio: il direttore sportivo Benvenuti mi ha chiamato e chiesto la disponibilità – attacca Freschi -. Io non avevo preso in considerazione altre proposte che mi erano arrivate nei mesi scorsi per motivi di lavoro. Ad una proposta del Cattolica non ho però potuto dire no perché quando hai la possibilità di allenare in una città così cambia tutto. Ho chiesto il nullaosta al mio datore di lavoro, anche lui ha capito l’importanza dell’opportunità che mi è stata proposta e ho avuto parere favorevole. Per me il Cattolica è una piazza speciale: tanti anni fa ho passato sei mesi stupendi, con Vittorio Spimi in panchina, centrando una salvezza attraverso i play out con il Riccione. È una cosa che mi è rimasta sempre dentro a livello sportivo al punto che in camera ho un quadro con il Cattolica. Forse era un segnale. È arrivata la chiamata che speravo perché questa per me è una piazza diversa dalle altre”.

Tanta esperienza soprattutto a Riccione, da giocatore, dirigente e allenatore.
“Ho giocato tanti anni a Riccione e ho avuto esperienze nella Juniores nazionale e guidato la prima squadra in due partite in serie D e in 12-13 in Eccellenza. È stata la mia prima esperienza da tecnico”.

Freschi trova una squadra che dopo un periodo nero, fatto di quattro sconfitte di fila tra campionato e Coppa Italia, ha ritrovato la vittoria (due di fila) prima di incappare nell’ennesimo stop con il Massa.
“La squadra sta attraversando un momento positivo: non mi sembra una squadra in difficoltà. Se guardo i numeri nel girone di ritorno: in quattro partite il Cattolica ha fatto sei punti, quindi una media di 1,5 a gara. Se faccio 1,5 punti di media nelle 13 partite che rimangono arrivo a 46 e sono in linea con la salvezza. Chiaramente la piazza è ambiziosa e ha bisogno di una maggiore continuità di risultati”.

Il primo obiettivo del nuovo tecnico sarà trasmettere ai suoi ragazzi l’amore per la maglia giallorossa.
“La cosa più importante è far capire alla squadra la fortuna di essere in una piazza dove c’è gente che canta e ti incita pur in una categoria decisamente stretta a questa tifoseria. Non ce ne sono altre in Eccellenza. Il rispetto per la maglia per me è la prima cosa. La società mi ha chiesto di centrare il prima possibile la salvezza. Sono entusiasta dell’incarico e sono sicuro che se riuscirò a far capire quello che provo per questa piazza centrerò l’obiettivo”.

Freschi ha già visto all’opera il Cattolica in questa stagione.
“Io il Cattolica l’ho visto tre-quattro volte perché un amico mi mandava a vedere le squadre che giocavano contro i giallorossi. Ho sempre visto una squadra viva, dinamica, propositiva. Cercherò di trasmettere ai ragazzi il mio entusiasmo. La mia idea di calcio è di far divertire: mi piacciono le squadre che sono padrone del loro destino, non le squadre passive, ma non mi piace fare promesse”.

Il nuovo tecnico conosce già diversi giocatori giallorossi.
“Io la salvezza la centrai insieme a Mercuri, a quei tempi c’era anche Magi, che adesso sta facendo carriera da allenatore. Ho giocato con Tombari e ho un ottimo rapporto anche con Casolla, con il quale c’è sempre stata stima reciproca. Fiaschini e Bara li ho allenati a San Pietro in Vincoli”.

Come giocherà il Cattolica di Freschi?
“Voglio prima capire com’è l’ambiente e confrontarmi con i collaboratori, che rimangono gli stessi. Ascolterò i loro consigli perché hanno visto la squadra giocare con diversi moduli. Sono uno che ascolta molto e guarda. Credo che in questo momento il modulo sia una cosa secondaria”.

I prossimi due impegni del Cattolica saranno due derby.
“Subentro nel momento in cui, a distanza di 14 giorni, ci sono due derby uno più importante dell’altro – conclude Freschi -. La Marignanese è vicinissima e sappiamo tutti quanto il derby con Riccione sia sentito da tutto l’ambiente. Ma noi adesso dobbiamo pensare solo alla Marignanese e preparare al meglio una partita alla volta”.

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